Il nome
Ivander probabilmente non dirà nulla a tutti voi, in realtà è il nuovo progetto del batterista degli Aireard Aldebarán Muñoz, con Iván Robinsón (ex-Crónicas, ex-Cygnus, ex-Pyrophoric ex Warkult),
Il genere proposto è un solido heavy metal classico spesso debitore ai Maiden e ai Priest nei giri di basso e di chitarra sorretto da dosi massicce di melodia e chorus orecchiabili ma mai banali, si senta ad esempio l'anthem "
I Bring The Hell".
"
Resurrection Of My Soul" è un altro bel pezzo metal robusto e ricco di riff classici, e se è chiaro sin dal primo ascolto che in "
Inferno 1978" non troverete sorprese di sorta, è pur vero che i 10 brani che lo compongono non solo si fanno ascoltare piacevolmente ma sono anche discretamente scritti e suonati ( in "
Ecstasy Of God" e "
You Are My Home" abbiamo pure un pianoforte !)
Peccato solo per le vocals che certo non sono il punto di forza, anche se la timbrica piuttosto monotona non stravolge più di tanto le canzoni, l'intonazione almeno c'è, certo con un cantante piu' dotato il risultato finale ne avrebbe guadagnato.
"
Inferno 1978" si fa apprezzare per le semplici ma efficaci melodie, per una manciata di buoni riff e per un songwriting sufficientemente eterogeneo, con qualche pezzo che spicca sugli altri come l'hard rock ottantiano di "
Strong And Free" e il classix metal di "
Queens On Fire" e sopratutto "
Thunder Of God".
Insomma se non avete pretese di sorta, ma vi "accontentate" di una quarantina di minuti di sano e semplice metal, il dischetto in questione potrà fare al caso vostro.
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