“A Prog Bible” è un lavoro all’insegna del progressive metal sinfonico più pirotecnico, genere che ben si sposa con il suo
concept, ovvero l’Antico Testamento cristiano.
Patrick Fisichella e
Giovanni Puliafito - ideatori del progetto - hanno
curricula di tutto rispetto ed esperienze importanti in ambito musicale che emergono con forza durante tutta la durata del full-length.
Immaginate di mettere insieme
Symphony X,
Dream Theater,
Therion,
Rhapsody,
Lingua Mortis Orchestra e Two Steps From Hell, e avrete una mezza idea di cosa troverete in questo ambizioso album. C’è infatti l’attitudine cinematografica da
action movie (
“The Creation”, “Egyptian Plagues”); il rifframa roccioso tipico di certo prog (
“Adam And Eve”, “Cyber Abraham And The Massacre Of Sodom”); episodi caratterizzati da tastiere particolarmente evidenti (
“Cain’s Pain”, “Tower Of Babel”); qualche concessione più “estrema” (
“The Great Flood Of Blood” strizza l’occhio ai
Dimmu Borgir); una buona power ballad (
“Promised Land”, che ricorda un po’
“Through Her Eyes”) e soprattutto tante orchestrazioni curatissime degne nei migliori
kolossal hollywoodiani (la prima metà di
“The Divine Code” è da manuale di composizione).
Un lavoro solido, con l’unico difetto di essere un po’ troppo derivativo.
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