Dietro al progetto Pharmacist troviamo il polistrumentista ucraino – con base in Giappone - Kyrylo Stefanskyi, un musicista a dir poco prolifico capace di dividersi (e portare avanti) più progetti contemporaneamente legati all’universo death e goregrind.
“Flourishing Extremities on Unspoiled Mental Grounds” è il seguito dell’interessante “Medical Renditions of Grinding Decomposition” uscito nel 2020, titoli scioglilingua che ci indicano immediatamente quale sia il percorso seguito dai Pharmacist. Esatto, proprio quello lì.
L’arteria (stradale) tracciata dai Carcass fin dall’uscita di “Reek of putrefaction”, quando il saccheggio selvaggio dei testi universitari di medicina è stato elevato a forma d’arte e comunicazione contemporanea.

Limitare “Flourishing Extremities on Unspoiled Mental Grounds” all’ennesima scopiazzatura perpetrata dell’opera di Steer & Co. da parte dell’ennesima band sarebbe però altamente riduttivo perché il buon Stefanskyi ci mette molto del suo per creare qualcosa di personale e differente.

Il [I]Carcass[/I]-sound è un punto di partenza su cui si sviluppa un discorso molto più ampio, che sfocia felice in un death metal più articolato quasi “progressivo”, con puntuali inserti melodici - similmente a quanto troviamo in “Necroticism..” per rimanere in casa inglese – senza per questo addolcirne o edulcorare la proposta.

Certo la durata importante (si viaggia intorno agli otto minuti l’uno) di ogni brano presente può spaventare o rappresentare un problema per chi si aspetta rapide rasoiate alla giugulare, ed alcuni passaggi manifestano un difetto di fluidità apparendo forzati, però è altrettanto vero che “Flourishing Extremities on Unspoiled Mental Grounds” possegga momenti in cui viaggia spedito senza incontrare ostacoli.

Alla fine rimane la sensazione che di aver fra le mani un lavoro che voglia esplorare nuove soluzioni pur mantenendo salde radici in un sound entrato nel DNA di ogni metallaro che si rispetti.