Tornano armati delle migliori intenzioni i lombardi Kenòs con il presente promo, contenente 2 brani estratti dal full lenght "Intersection", autoprodotto dalla band stessa e in attesa di pubblicazione, da cui il senso di questo promo. A fianco delle due tracce in questione, "Dracona" e "Intersection" troviamo anche un brano acustico, "Eyes Of Hurricane" il quale però non trova spazio sul disco completo. I Kenòs dimostrano fin dalla confezione (praticamente della stessa fattura delle etichette internazionali) di voler fare sul serio, puntando decisamente in alto con questo lavoro e anche sul piano musicale troviamo una band maturata rispetto al passato, con una maggiore identità musicale, per quel che riguarda scelte e direzione stilistica intrapresa. La elevata durata dei due brani è indice del livello di complessità ed eterogeneità degli stessi, nei quali i cinque ragazzi si trovano alle prese con continui cambi di tema che di certo denotano una buona dose di personalità e capacità creativa, anche se a discapito di una maggior accessibilità e immediatezza di brani che richiedono molta attenzione per poter essere per lo meno compresi. Due soli brani sono pochi da questo punto di vista per poter parlare del talento di una band o di una semplice accozzaglia di riff e il giudizio su questo lavoro non può quindi essere globale e definitivo riguardo le indubbie capacità artistiche di questa band. Rispetto al precedente demo è chiaro che i Kenòs abbiano voluto prenderne le distanze, esasperando ulteriormente gli aspetti più tecnici e articolati della propria musica, come propria evoluzione, e in tale ottica va visto il nuovo lavoro. Quello che non convince affatto, specie se paragonato col passato, è il cantato del nuovo entrato Alex, sia nelle parti scream che in quelle growl (se possiamo definirle tali): sarà il volume della voce eccessivamente oscurato da quello degli altri strumenti, ma il risultato che ne esce è decisamente discutibile, per non dire fastidioso in alcuni frangenti. Quindi, maturazione ed evoluzione da un lato, ma anche qualche passo falso per certi aspetti dall'altro, tra cui alcune scelte in fase di registrazione (come il suono delle chitarre ad esempio) che lasciano leggermente spiazzati. Aspettiamo quindi con ansia la pubblicazione del disco intero per poter formulare un giudizio complessivo su un lavoro che spero riserverà molte sorprese, conferme o smentite.
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