Prendete gli Evergrey.
No, dico, prendete gli Evergrey.
Forse non mi sono spiegato bene:
prendete proprio gli Evergrey, visto che i canadesi
Borealis non sono che la copia spu-ta-ta della band di Tom Englund!
Quinto disco a titolo "
Illusions", e la sostanza non cambia dal suo predecessore
The Offering: power malinconico e tristone, con qualche apertura prog e tanta carica negli arrangiamenti. Un mastering assassino schiaccia ed ipercomprime maledettamente tutto, togliendo un po' di respiro al disco, ma la ciccia qui è prevedibile, seppur di buona fattura.
Non fraintendetemi, eh, "Illusions" non è un brutto disco ed i Borealis non sono una band scarsa o chissà cosa, tutt'altro; qui il problema è 'solo' nell'originalità della proposta, per quanto le canzoni piacciano e siano gradevoli all'ascolto. Il voto, pertanto non sarà affatto negativo, ma il nostro compito di recensori è proprio quello di mettervi in guardia su quello che (potenzialmente) state per acquistare. Per cui, nel qui presente caso, sentenzio: lettore avvisato, mezzo salvato.
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