Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2014
Durata:66 min.
Etichetta:Spinefarm Records

Tracklist

  1. I WASN'T MADE FOR THE WORLD I LEFT BEHIND
  2. THE VILLAIN OF THIS STORY
  3. PERFECT DARK
  4. EUROPA
  5. THRONE OF GAMES
  6. MEANWHILE (IN THE HALL OF SHADOWS)
  7. PHANTOM BATTLE
  8. CAPTURED (SARA'S THEME)
  9. RENEGADES
  10. BEYOND GOOD AND EVIL
  11. THE SECOND ONE
  12. REDEMPTION (WAS NEVER REALLY MY THING)
  13. THE BIGGER THEY ARE THE HARDER THEY FALL
  14. VERSUS
  15. MORTAL WOUND (SKYE'S REQUIEM)
  16. HUBNESTER RISING

Line up

  • Gibli: guitars
  • Gaz: vocals, guitars
  • Gordon: keyboards, guitars, bass
  • Nicky: drums
  • Tomi Luoma: guitars

Voto medio utenti

Sulla Terra c'è gente che è nata negli anni '60-'70-'80. E' un dato di fatto, inevitabile come il raffreddore in autunno o le lamentele post-partita di Mazzarri. E una certa percentuale di quella gente lì ha messo le mani almeno una volta su un Commodore64, su un Amiga500, su un NES, su un Sega Master System. La percentuale che non l'ha fatto ha vissuto senza dubbio un'infanzia e un'adolescenza difficili, molto difficili.

Chiunque l'abbia fatto invece non può non amare alla follia e un po' per partito preso i Machinae Supremacy, che fin dall'anno di Gloria 2004, quello dell'uscita del primo disco "Deus Ex Machinae", ci allietano con quello che loro stessi sono usi definire "SID Metal".
Che cos'è il SID? Cosa c'entra coi videogiochi e col Commodore64? Beh il SID (Sound Interface Device) non è nient'altro che il chip utilizzato proprio all'interno del celebre scatolotto grigio a 8-bit, attorno al quale è stato costruita la SidStation, né più né meno che un bel sintetizzatore col quale i nostri eroi mixano i loro brani.
"Phantom Shadow" è il sesto studio album degli svedesi, quarto sotto l'egida della Spinefarm Records, primo concept. Si, perchè a questo giro si è deciso di fare le cose in grande e creare un concept che suona molto più come una vera e propria colonna sonora, se di un film o di un videogioco potete sceglierlo voi. La copertina è decisamente evocativa a riguardo, andando a pescare un po' dai vari Final Fantasy, Valkyria Chronicles o Lost Odissey, coi bei faccioni dei protagonisti in alto, il titolo al centro e un profetico fondale nella parte bassa.
E la musica? Ottima, come sempre. A discapito di un'immagine inevitabilmente tamarra, i Machinae Supremacy sono dei musicisti coi controcazzi: "Throne of Games" (la parte finale è da lacrime napoletane per gli appassionati di videogame), la stupenda "Beyond Good and Evil", "Renegades" sono solo alcuni esempi lampanti di questa innegabile bravura, ma l'elenco potrebbe tranquillamente estendersi ad ogni singolo brano presente sul disco, intermezzi prettamente musicali inclusi.
Si perchè, come ogni colonna sonora che si rispetti, esistono anche momenti di "relax", coincidenti in questo caso con un paio di brani strumentali e una ballad ("Europa") dal sapore decisamente sognante.
66 minuti di musica sono tendenzialmente troppi per i miei standard, ma in questo caso non riesco davvero a trovare un brano stonato, un passaggio a vuoto, un filler..il che, oltre ad essere cosa buona e giusta, mi spinge a rivalutare la mia concezione di "album eccessivamente lungo".

"Phantom Shadow" è quindi un disco godibilissimo, un power metal moderno ma arricchito di quel fascino retrò che solo l'utilizzo del SID può regalare, suonato magistralmente e assolutamente mai noioso o ridondante. I Machinae Supremacy continuano nel loro percorso univoco e inconfondibile, regalandoci l'ennesimo piacevolissimo capitolo della loro discografia.

Quoth the Raven, Nevermore..

Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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