Il trio
Julia and the Roofers dopo
aver debuttato nel 2021 con un album ingenuo e figlio degli anni ’90, ricchissimo di influenze Gunge/Riot Girrrl con l’aggiunta di soluzione particolari (l’uso – parsimonioso – del sitar) e una voce grintosa e personale come quella di
Giulia Moladori.
Passa un annetto circa ed ecco che la bella ugola di
Julia ha la possibilità di esprimersi nuovamente, questa volta con un Ep di cinque pezzi, un piccolo lavoro fatto per mostrare la svolta stilistica e che quasi sicuramente verrà definitivamente intrapresa con il prossimo album in studio.
Le influenze Grunge/Riot Girrrl poc’anzi citate vengono messe in un angolino (seppur l’alone disperato degli
Alice in Chains rimanga in parecchi passaggi) e ci si avvicina parecchio al Doom Metal.
Il sapore Rockeggiante si fa da parte per ritmi lenti, atmosfere ossessive e testi fatalisti. In tutto questo la cantante è sempre protagonista, ma rispetto al precedente si nota una cura maggiore per il guitarwork che è più pesante, oltre che per le strutture dei brani che nel debutto a volte erano fin troppo basiche.
Quasi venticinque minuti di musica che mostrano come ci si voglia spingere oltre, trovare la propria strada e migliorarsi rispetto a quanto fatto precedentemente.
Tutto questo ci deve portare ad una certa curiosità sulle prossimo gesta del trio ligure.
Forse la sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo e la cover dei
Type O Negative sembra proprio un chiaro messaggio.
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