Copertina 8

Info

Demo
Genere:Death Metal
Anno di uscita:2003
Durata:21 min.

Tracklist

  1. KILL ALL LIFE
  2. INTO DEATH
  3. WALLS OF ICE
  4. FRAIL
  5. PRESERVE YOU FOREVER

Line up

  • Fredrik Andersson: drums, guitars, bass
  • Leo Pignon: guitars
  • Mattias Leinikka: vocals

Voto medio utenti

Non che qui arrivino moltissimi demo dall'estero, eppure la media qualitativa raggiunta è considerevole, e questo "Into Death" ne è l'ennesimo esempio. I Curriculum Mortis non sono gli ultimi arrivati, dato che tutti i tre musicisti vantano una militanza, presente e passata, in diversi gruppi più o meno noti della scena Death Metal svedese. Su tutti il fondatore della band, il batterista Fredrik Andersson (attualmente negli Amon Amarth, ed ex componente degli A Canorous Quintet e Guidance of Sin) che su questo demo si prende cura anche del basso e di diverse parti di chitarra. Il ruolo di chitarrista nel gruppo è ricoperto da Leo Pignon (A Canorous Quintet), anche se poi sul demo ha suonato Linus Nirbrant, a suo tempo bassista sempre degli A Canorous Quintet e che ha anche curato le registrazioni del Demo, facendo in entrambi i casi un ottimo lavoro. Alla voce troviamo invece l'ultimo acquisto del gruppo, il bravo Mattias Leinikka, cantante dei Guidance of Sin, non troppo noti, ma di cui vi consiglio l'ottimo "6106". Con tale background (ma si poteva già intuire dal monicker e dal titolo del Demo) i Curriculum Mortis non potevano che cimentarsi con Death Metal, genere che affrontano con la giusta convinzione e cattiveria, senza perdersi in troppe aperture melodiche e sperimentalismi. Al massimo rallentano un po' nella cupa "Walls Of Ice", una canzone che Andersson aveva in origine pensato per gli Amon Amarth e che poi ha preferito tenere per questo suo progetto personale. Dal periodo con gli ormai disciolti A Canorous Quintet, recuperano invece "Frail", rimasta sinora inedita, a conferma di come la loro eredità sia stata raccolta dai Curriculum Mortis. Si tratta di un brano brutale, anche se non tanto quanto la titletrack, una "Into Death" che schizza via sorretta dal drumming forsennato di Andersson e affrontata con ferocia da Leinikka. Unica pecca lo scarno (praticamente assente!) artwork che accompagna il promo, come se i Curriculum Mortis avessero voluto concentrare l'attenzione sull'aspetto musicale e sulle capacità e, perché no, sui trascorsi dei musicisti coinvolti.
Tutto di "Into Death" mi fa supporre che non dovranno aspettare molto a sottoscrivere un contratto discografico, rimane solo da vedere da che parte gli arriverà.

Contatti: e-mail: contact@curriculummortis.com
www.curriculummortis.com
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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