Nato nel 2005, il sestetto ferrarese
Limite Acque Sicure esordisce con un concept album di ispirazione progressiva aperto però a sonorità diverse e attuali.
Quest’opera sulla “filosofia del cambiamento” impressiona per l’indubbio talento della formazione, preparata dal punto di vista strumentale e audace nei testi, indiscussi protagonisti per tutta la durata del full-length.
Si parte con
“Sogno D’Oriente”, una dichiarazione di intenti già dal titolo, che fonde Oriente e Occidente con le sue sonorità esotiche e al contempo ruvide. Gli ottimi arrangiamenti caratterizzano anche la successiva
“Terra Straniera”, a cavallo tra
Banco e Le Orme, con inaspettati momenti heavy individuabili anche in
“Il Respiro Dell’Anima”,
groovy e mediterranea.
Il chitarrismo di ispirazione
pinkfloydiana contraddistingue la soffusa
“Antico Mare”, mentre
“Fiamme Intorno” spicca per i momenti strumentali epici e sontuosi. La cover de
“Il Giardino Del Mago” (iconico brano del Banco) suona preziosa, moderna e non nostalgica, e sfocia nella conclusiva
“Ti Salverà”, breve commiato acustico alla maniera di Aldo Tagliapietra.
Un buon lavoro, forse solo un po’ prolisso.
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