Copertina 7

Info

Anno di uscita:2022
Durata:50 min.
Etichetta:Listenable Records

Tracklist

  1. BEHIND THE WALLS OF TREACHERY
  2. SEVEN WORDS
  3. SPIT COIN
  4. THE ALTER OF NOTHING
  5. EVERYBODY LOVES YOU WHEN YOU'RE DEAD
  6. RECKLESS WITH A SMILE
  7. GHOST TAPE NUMBER
  8. MY WAR
  9. KILL AND PROTECT
  10. ANYTHING BUT THE TRUTH
  11. BILLION DOLLAR BABIES (ALICE COOPER COVER)

Line up

  • Dennis Gasser: drums
  • Kristian "Stan" Havard: guitars (lead)
  • Chris Shires: bass
  • Jay Walsh: vocals, guitars

Voto medio utenti

Degli inglesi Xentrix (uno dei gruppi thrash più sottovalutati della storia a mio parere), possiedo due cd che custodisco gelosamente e che riascolto sempre con piacere, soprattutto "Kin". Poi, devo ammettere, li ho un pò persi di vista e certo loro non hanno fatto molto per essere presenti discograficamente parlando (6 dischi in studio in 33 anni) per cui va da se' che ogni loro uscita rappresenta un evento.

Ecco che quindi mi sono posto con estrema curiosità all'ascolto di questo nuovo "Seven Words" e devo dire che la band inglese non solo non delude ma coglie nel segno proprio come ai bei tempi.
La loro formula è sempre basata su canzoni tecnicamente complesse e permeate da un senso di oppressione e cupezza, fin dall'iniziale "Behind The Walls Of Treachery" che subito mette in chiaro le coordinate del disco con riff a cascata, twin guitars e solos che si ficcano come chiodi nel legno, la titletrack con la sua carica devastante e la doppia cassa a manetta che ti investono come un treno impazzito.

Gli Xentrix sono maestri nel proporre un muro di suono impressionante con le chitarre sature, il basso a macinare ritmiche ossessive e linee vocali aggressive ma sempre intelleggibili di Jay Walsh che ricordano in modo impressionante quelle del precedente frontman Chris Astley (che dovrebbe accompagnare addirittura la band nel tour europeo in compagnia di Vio-lence, Whiplash e Artillery!).

Non c'è solo velocità nel nuovo disco, la band sa essere convincente anche nel mid tempo cupo e disperato "Everybody Loves You When You Are Dead" che mi ha riportato a qualcosa dei Metallica del Black Album, mentre "Reckless With A Smile" è un up tempo guidato da un gran lavoro chitarristico in sede ritmica che apre la strada alle veloci "Ghost Tape Number 10" e "My War" forse i pezzi migliori dell'album.

Le canzoni del gruppo inglese sono immediatamente riconoscibili per il rifframa compatto e le linee melodiche abbastanza simili tra di loro a dire il vero ma sempre efficaci e soprattutto grazie alla grande tecnica dei chitarristi, vere macchine da guerra. Gli Xentrix riescono ad essere tecnici ma semplici allo stesso tempo non perdendo un'oncia in potenza e forza d'urto ("Kill And Protect" e "Anything But The Truth")

Nonostante la lunghissima carriera e la non più verde età, i Nostri anche oggi sono in grado di insegnare a molte giovani leve come si suona il Thrash Metal.

Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

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