L’ondata di gruppi che si dedicano all’old school death metal non sembra mostrare segni di cedimento. Fra interpretazioni, o meglio reinterpretazioni, spesso anonime o buone esclusivamente per un impalpabile giro nel lettore, qualche volta capita di imbattersi in qualcuno che riesce a destarci da questa insipida, interminabile successione di ascolti.
E’ il caso dei britannici
Vacuous che debuttano per
Me Saco Un Ojo/Dark Descent con l’interessante
“Dreams of dysphoria” in cui il quartetto riesce a trovare l’equilibrio fra il dinamismo tipico dei collaudatissimi schemi death della vecchia scuola e le atmosfere sulfuree che invece piacciono molto a chi si cimenta con le sonorità più contemporanee (v.
Spectral Voice)
Il risultato è un metallo dalle tinte oscure, che quasi rifugge il contatto con l’ascoltatore, in cui serpeggia una sorta di inquietudine latente – rafforzata da una voluta assenza ad aperture melodiche - pronta ad esplodere una volta che si raggiunge la tensione massima.
Vocals morbose, (ed incomprensibili) approccio rabbioso ed un pizzico claustrofobico, completano il quadro di
“Dreams of dysphoria”; un prodotto decisamente interessante in grado di catalizzare l’interesse fino all’ultima nota della titletrack.
Un lavoro bello spesso ma contemporaneamente fruibile anche da chi ama un death metal più sopra le righe.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?