Secondo album sul breve periodo per gli svizzeri
Gomorra, portatori di un sempre carico e adrenalico heavy/power metal con forti richiami a Primal Fear, Grave Digger, e Iron Savior. Un tipo di sound che ormai non riesce più ad apportare grandi sorprese, ma che comunque se suonato in maniera non troppo da copia incolla, può sempre risultare gradevole. La puzza di disco con riff stra-stra-strasentiti è sempre dietro l'angolo, ma un minimo livello di fiducia si dà sempre indistintamente.
Probabilmente il solo nome
Gomorra non desterà nessuna sorpresa, ma vi basti sapere che molti membri della band erano già presenti nei
Gonoreas, attivi dal 1994 con sei dischi all'attivo, per poi cambiare nome. Il gruppo, sia quello attuale che quello passato, conta poi nelle proprie file
Damir Eskić, che molti forse ricorderanno per essere l'attuale chitarrista dei thrasher Detruction, entrato in questi ultimi nel 2019, con alle spalle già un disco con Schmier e soci.
[Foto fornita nel Comunicato Stampa]
'Dealer Of Souls', questo il titolo del secondo full length, si propone come la naturale prosecuzione di
'Divine Judgement', uscito due anni e mezzo fa. Un heavy/power metal con riff non veloci come ci si aspetta, se togliamo la doppietta sul fianle
'Rule Of Fear' e
'All Is Lost', davvero efficaci (sopratutto la prima molto priestiana). Per quasi tutta la durata infatti ci troviamo davanti a un muro di chitarre molto compatto e che gioca la sua pesantezza tutta su dei mid tempo, che a volte funzionano, altre volte di meno.
'Stand United' è un po' un clichè di questo genere, con tutto che funziona nella maniera più prevedibile in assoluto, mentre è con
'Isolation' che si torna sui binari giusti. La voce di
Jonas Ambühl ricorda un po' quella di Tim 'Ripper' Owens, anche nelle parti vocali più incisive e dove il cantante alza i toni, con il risultato però di essere talvolta un po' fuori luogo dove invece la canzone non richiede, basti sentire
'Dealer'.
'Dealer Of Souls' non cambierà la vostra giornata, e dubito anche verrà la voglia di riascoltarlo dopo un paio di volte, ma comunque assolve il suo compito più che bene. Musica fatta bene per passare un po' di tempo in compagnia di un sano heavy metal senza tanti compromessi.
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