Dopo aver partorito i due primi album (
‘Sanguinum Vindicta’ e
‘Nine Plagues’) come one man band, per il precedente
‘Fallen Cathedrals’ , il main man
Trevor Portz, si era servito dell’ugola corrosiva di
Stevie Boiser per dare una maggiore varietà alla proposta e continuando su questa strada, con il qui presente nuovo
‘Antimony’, ha trasformato definitivamente gli
Ashen Horde in una vera e propria band grazie all’entrata di
Igor Panasewicz al basso e
Robin Stone alla batteria. La presenza di questi due nuovi elementi in seno alla band ha portato un’ulteriore eterogeneità del sound, con una sezione ritmica, presente, possente e varia che sorregge in maniera ottimale i riffs partoriti dalla mano di
Trevor. Dal punto di vista lirico l’album é un concept sul delitto, rimasto irrisolto, per avvelenamento d’antimonio (of course) di Charles Bravo nel 1876, mentre la proposta musicale varia, dal black al death passando per rallentamenti fino al limite del doom. Questo calderone estremo fa si che la proposta sia eterogenea e fresca, contribuendo a tenere sempre alta l’attenzione durante l’ascolto. A tal proposito basterebbe ascoltare la diretta
‘The Throes Of Agony’ e confrontarla con
‘The Consort’ per vedere come la proposta riesca ad abbracciare uno spettro musicale talmente ampio da andare dal jazz a partiture ritmiche prog-death oriented. L’ascolto di
‘Antimony’ scorre via in maniera piacevole, grazie anche ad una costante e convincente alternanza tra momenti più tirati e altri più calmi e riflessivi. Cio’ che non ho veramente apprezzato sono le clean vocals ad opera di
Trevor che, ben lungi dall’essere un plus rispetto alle urla di
Stevie, finiscono veramente per affossare alcuni brani (
‘The Consort’ ,
‘The Barrister’ o
'The Courtesan' per esempio). Per quanto riguarda la resa sonora dell’album non c’é molto da sottolineare se non che
‘Antimony’ é un album che suona bene, trovando il giusto bilanciamento tra potenza (death) e snellezza (prog). Alla fine dell'ascolto si ha la sensazione che, viste le diverse sfaccettature del sound,
Ashen Horde, possa accontantare uno spettro di fans molto ampio. Da ascoltare con attenzione.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?