La Z Records presenta quest'album come la prima produzione solista di Doug Aldrich. Volendo essere puntigliosi, in realtà così non è. Il chitarrista in questione calca la scena rock da diversi anni ed oltre a militare attualmente nei Burning Rain ed aver fatto parte di vari album tributo (Ozzy, S.R. Vaughan, Van Halen), bands come Lion, Bad Moon Rising, Carmine Appice Guitar Zeus, un po' tutti gli appassionati di hard rock lo ricorderanno soprattutto per aver preso parte alle incisioni di "Sahara" degli House Of Lords (assieme ad altri chitarristi quali Michael Guy, Chris Impellitteri, Rick Nilsen) e "Slave To the Thrill" degli Hurricane.
Ebbene, oltre ad un curriculum già così vasto ed altisonante, Aldrich vanta già due albums solisti ("Electrovision" e "High Centered") di difficile reperibilità e questo "Alter Ego" ne costituisce una selezione di 13 tracce. Cinque i brani cantati, ad opera peraltro di ospiti illustri della scena hard rock, per il resto trattasi di composizioni interamente stumentali.
Stilisticamente Doug si mantiene fedele al suo caro hard rock energico, arrembante e pentatonico, con forti venature blues.
I brani cantati godono della personalità stilistica dei singers che ne prendono parte, tanto da sembrare composti a posta per le loro ugole. Ecco, allora, che "Face Down" strizza l'occhio agli Hardline, grazie alle melodie di Johnny Gioeli; "Trash & Fascination" è ritmicamente scorrevole e dal sapore soul con Ron Young (Little Caesar, Manic Eden); la sporca e piena "Her Kingdom" è cantata da Matt Kramer (Saigon Kick) e costituisce uno dei momenti che preferisco. Kal Swan (Lion, Bad Moon Rising) è presente in "Millwall Brick", brano "cattivo" in cui le vocals fanno da bel pendant ritmico con la batteria, e "Skyblue & Black", blues ballad dal chitarrismo in stile Hendrix, con sound metallico e caratteristico reverbero naturale che subito fa pensare alla Stratocaster.
Per quanto concerne il materiale strumentale, la dinamica "Super Fly Sumo" apre il cd; "Torq" è rocciosa e spedita; "The Trudge" è eseguita col voice box; la folkloristica ed acustica "Appalachian Sister" ha un sapore vagamente zeppeliniano; la distesa e polverosa "Westcoast" ricorda Santana ed ha un tema suonato prevalentemente in ottave; "High Centred" è un gran bel funk rock; "Midnight Sun" è caratterizzata dal riffing in tempo dispari; ottima la conclusiva "Flan O Fraz", bella fusione tra jazz, rock e blues.
"Alter Ego" si rivela un gran bel cd, ma un po' di amaro resta, pensando al perchè non aver ristampato direttamente entrambi "Electrovision" e "High Centered", in modo da farci gustare anche i restanti brani.
Questa è la motivazione principale per cui non mi sento di andare oltre un pur più che buon 7.
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