Aspettavo con curiosità e fondate speranze il nuovo album degli
Enisum, visto che tra il discreto
‘Moth’s Illusion’ e il qui presente
‘Forgotten Mountains’ avevo apprezzato parecchio il debut solista (
‘Silent Woods’) di
Lys (nickname del main man di
Enisum) … la prima cosa che salta all’occhio (e all’orecchio) é la durata dell’album tornata giudiziosamente intorno ai 45’ come per l’ottimo
‘Samoht Nara’ (che ad essere pignoli durava un minutino in più …) e la conseguente immediatezza dei pezzi (a parte per l’opener
‘Where You Live Again’ e la title track) dona un taglio più diretto ed essenziale … Per il resto il quartetto della Val di Susa ci propina un album in perfetto E
nisum style che, se é vero che manca di un effetto sorpresa, difficilmente trovabile al settimo full lenght, é vero che ci propone un sound maturo, perfettamente equilibrato, bilanciato e tradizionalmente
Enisum… una riproposizione dei soliti stilemi ? Non direi proprio, semplicemente la band ha trovato il suo stile (ormai da qualche tempo) e a parte qualche piccola variazione , riesce ad amalgamare perfettamente gli elementi che hanno reso ‘famoso’ e accattivante il proprio sound. Basterà chiudere gli occhi e grandi melodie ariose e montane ci porteranno sulle vette alpine, avvolti dalla natura selvaggia e incontaminata e la pace dei sensi si impadronirà ineluttabilmente di noi proiettandoci la ‘dove osano le aquile’ (l’opener
‘Wherer You Live Again’ e la successiva title track sono un emblema di queste sensazioni)… Dopo aver assaporato l’ebrezza delle vette sarà la il mistero delle foreste notturne (
‘Night Forest’ e
‘Woods Of Sorrow’) ad impadronirsi di noi tra arpeggi, chitarre acustiche e clean vocals (che ad onor del vero avrei preferito un po’ più pulite e sognanti) in un alternarsi di emozioni forti, pregne e totalizzanti come solo la vastità delle montagne puo’ farci sentire … Ma la montagna puo’ essere anche ‘aggressiva’ , pericolosa ed estrema cosi’ come la possiamo sentire e ‘temere’ in
‘Nothing’ e
‘Galaverna’ fintanto che torneremo a vivere nella tranquillità della natura che ci conosce e ci abbraccia (
‘The Wind Smell Of You’) .
‘Forgotten Mountains’ non é un album che vi stupirà per chissà quale trovata, ma dipana tutto il suo splendore puntando sul feeling, sulle emozioni e sulla capacità di creare quell’osmosi tra ascoltatore e musica per godere in pieno delle emozioni che si sprigionano da questi 8 pezzi … Lode all’immensità emotiva della natura montana
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