Uno Stoner Rock fortemente metallizzato, ecco quello che ci propongono da Siedlce i
Vibrant, tanto che non deve stupire che sull'opener "
Dead Eyes", pur parzialmente celata da fumigazioni stoneggianti, si intraveda l'ombra dei Metallica, un po' per le accelerazioni che irrompono con folate improvvise, e qualcosa in più per l'approccio vocale di
Leszek Kowalik, che rimanda spesso e volentieri a James Hetfield. Eppoi anche la formazione polacca è una classica formazione a quattro, alla voce e alla chitarra il già citato
Kowalik, l'altro chitarrista
Daniel Popek,
Przemek Pałdyna al basso e
Robert Protasewicz alla batteria.
Decisamente più rockeggianti le seguenti "
Blackjack", specialmente nelle parti corali, e la massiccia "
The Last Man on the Earth", visto che musicalmente siamo alle prese con un robusto Heavy Rock. Una costante dei
Vibrant è quella di essere in grado di realizzare canzoni cariche e sature, e in questo ha sicuramente grande importante il compito svolto da
Pałdyna e
Protasewicz. La titletrack (più morigerata), la veloce "
This Night" e soprattutto la thrasheggiante "
Salute" hanno invece un'indole più Metal che viene accentuata dalle chitarre di
Kowalik e
Popek. Per chiudere l'album, i
Vibrant optano per un brano cantato in polacco, "
Słodka Pieśń" ("
Dolce canto"), che a dispetto del titolo non è una ballad o un outro acustico, ma l'ennesima dimostrazione di forza dal vago retrogusto punkeggiante.
Ci sono voluti sette anni per dare un seguito al loro esordio "The Hell Is Around Me", ma nel frattempo i
Vibrant non sembrano essersi imbolsiti, anzi, ma senza una costante presenza discografica è complicato emergere, per quanto questo "
Trying To Survive" sia un lavoro onesto ed energico.
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