Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:non disponibile
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. EYE OF THE STORM
  2. SATELLITE FALLING
  3. SWEET TRUE LIES
  4. QUESTION OF TIME
  5. NEON SKIES
  6. WAY OF THE WARRIOR
  7. SOLDIERS OF LOVE
  8. LOVERS IN THE DARK
  9. HORIZON CHASE
  10. LAST TRIP TO EDEN
  11. CALL OF THE WILD

Line up

  • Santiago Ramonda: vocals
  • Marcelo Gelbcke: guitars, bass, keyboards
  • Felipe Souzza: drums

Voto medio utenti

Emerso grazie a Youtube (con una cover di “Prelude/Endlessly” di Joe Lynn Turner) e approdato alla Frontiers Music attraverso l’autorevole l’intercessione di Stuart Smith (Heaven & Earth), il talento cristallino del cantante argentino Santiago Ramonda ha oggi modo di esprimersi pienamente in questo nuovo avvincente progetto di rock melodico denominato Stormwarning, in cui l’etichetta partenopea lo abbina all’affidabilità esecutiva di Marcelo Gelbcke e Felipe Souzza dei Landfall, lasciando poi che sia Sergio Mazul (Semblant) a fornire un fattivo contributo in sede compositiva e produttiva.
Il risultato, come anticipato, è una brillante collezione di canzoni al confine tra hard e AOR sapientemente irrorate di tastiere e capaci di intrigare anche il più esigente degli estimatori del genere.
All’ineluttabile appunto che il contenuto di “Stormwarning” non è soverchiamente originale i nostri rispondono con una qualità espressiva di livello assai elevato, dimostrando di saper manipolare con estrema competenza e una certa maturità gli inossidabili assiomi del settore.
Insomma, pur individuando con facilità i modelli che alimentano l’opera, è pressoché impossibile non rimanere infatuati dal suggestivo clima sonico tra Dokken, Whitesnake e Journey dell’openerEye of the storm” o non venire immediatamente conquistati dal refrain di “Satellite falling”, una “roba” che farete davvero fatica a scacciare dalle sinapsi cerebrali.
L’ugola educata di Ramonda è sempre efficace ed equilibrata, e un altro esempio piuttosto evidente delle sue raffinate peculiarità è rilevabile nel modo in cui gestisce le progressioni interpretative di “Sweet true lies”, dominando con disinvoltura anche le partiture sentimentali di “Question of time” e della Foreigner-orientedLovers in the dark”, brani dalla struttura armonica piuttosto “classica” e tuttavia non priva d’impatto emotivo.
Stessa impressione la procurano, con l’aggiunta di una bella grinta, l’atmosfera ottantiana di “Neon skies” e le cromature enfatiche di “Way of the warrior”, mentre la nuovamente Whitesnake-ianaSoldiers of love” sconta qualche piccolo calo di tensione al pari di “Last trip to Eden”, solo gradevole a dispetto del suo incalzante andamento sonico.
Andiamo meglio con la notturna “Horizon chase” e la vaporosa “Call of the wild”, dove la dipendenza stilistica dai profeti dell’rock adulto è tanto esplicita quanto coinvolgente.
Plasmare la melodia in maniera ancora più autonoma e distintiva rappresenta la sfida per il futuro di Ramonda e dei suoi pards, ma ciò non evita a “Stormwarning” di sfuggire al suo verosimile “destino” e cioè di diventare uno dei debutti discografici maggiormente rilevanti di questo 2023.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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