Si possono dire molte cose di
J.J. (alias
V.Wahntraum ovvero
Michael Kogler), tormentato vocalist degli
Harakiri for the Sky e fondatore del progetto solista
Karg , ma di certo nessuno potrà mai rimproverargli di essere "
arido" (in netto contrasto con il significato del nome della band) in quanto ad idee ed ispirazione musicale.
"
Resignation" è infatti l'ottavo album pubblicato dall'artista austriaco in 17 anni di carriera e segue il bellissimo "
Traktat" di cui vi avevo parlato sempre sulle nostre pagine nel 2020.
Il copione, anche nel nuovo disco, non è cambiato rispetto ai predecessori (fortunatamente direi): le partiture di
J.J. affondano le proprie radici nel black metal ma sono fortemente influenzate dallo shoegaze e da certe derive post-metal, riuscendo ad essere contemporaneamente feroci, aggressive, taglienti, energiche, cariche di atmosfera, profondamente melodiche e sognanti ed intensamente emozionanti.
Questo risultato è il frutto del lavoro maniacale della composizione e dell'esecuzione, del songwriting e della varietà delle soluzioni vocali proposte che -anche grazie agli ospiti (dopo ci torniamo) - rompono una certa monotonia che il timbro di
J.J. conferisce solitamente alle canzoni.
E vediamoli questi ospiti perchè anche in questo caso
Karg non sceglie la strada più banale: certo
P.G dei tedeschi
Groza e
T.L. dei
Lûs così come
I.R. ed
S.M. degli
E-L-R possono essere previsti ma che dire del cantante hip hop
Private Paul che oltre a scrivere i testi li ha anche quasi "rappati" in "
Generation ohne Abschied"?
Ulteriori spunti vengono dalle 2 cover che chiudono l'album: "
Dreaming my dreams" (
"Einen Traum weiter dort fangen wi") dei
Cranberries (!!) e "
Fever Queen" ("
Fieberherz") dei
Nothing cantate in tedesco, che risultano riuscite a metà.
Se il brano di questi ultimi ben accoglie le timbriche vocali sfumate di
JJ, il growl al posto della voce unica di
Dolores O'Riordan appare abbastanza fuori luogo.
Ad ogni modo per atmosfere ed emozioni che suscita "
Resignation" è un disco assolutamente riuscito, l'ennesimo di quel grande musicista chiamato
Karg.
Karg - "
Resignation" (full album)
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