Copertina 7,5

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2023
Durata:35 min.
Etichetta:Magia Nera Production

Tracklist

  1. LA PROTOGENESI
  2. VLAD IL CONDOTTIERO
  3. ALI NEL BUIO
  4. DOLCE SENTIRE
  5. AMORE DI UNA NOTTE
  6. FREDDO SACELLO
  7. FRASSINO NEL CUORE
  8. ATTO FINALE

Line up

  • Bruno Cencetti: guitars, vocals
  • Alfredo Peghini: bass
  • Alvaro Lazzini: drums
  • Luca Tommasi: keys

Voto medio utenti

Degli spezzini Magia Nera ne ero totalmente all’oscuro finché un mio fraterno amico mi ha messo la pulce nell’orecchio e mi ha permesso di venire in contatto con il mastermind della band.
Bruno Cencetti, questo il nome di chi guida la formazione è una di quelle persone che ancora amano la buona musica e vivono per essa, con tutte le difficoltà del caso quando si parla di fare e produrre un disco fuori dalla solita fuffa da classifica.
Questo nuovo album è un concept album multimediale su Dracula, si avete capito bene, si muove su più fronti perché è direttamente connesso con un libro scritto e pubblicato da Cencetti stesso che narra in modo molto scorrevole la genesi vampiresca del Conte più famoso dell’horror dipingendone una nascita tragica con una punta di eros aggiungendo una riflessione interiore non banale.
Questo album parte da qui e si muove su coordinate prog rock; dall’acustica iniziale “Protogenesi” ci si addentra nella sanguinaria vicenda; la rocciosa “Ali nel buio” con un riff oscuro e blues e tastiere a creare atmosfere tenebrose, la voce del frontman e chitarrista poi è abile nel narrare con enfasi e pathos usando tonalità basse e piene, il solo è in puro stile seventies.
Ben fatta anche la drammatica “Amore di una notte” che si muova tra delicati tocchi di piano e un mid tempo graffiante; le tastiere svolgono un compito principale nel delineare la melodia principale e dare corpo al tutto in relazione con la chitarra.
La chiusura è data da “Atto finale”, brano intriso di emotività, sorretto con gusto teatrale dal cantante toscano con un bel basso iniziale e si fa largo tra arpeggi acustici e passaggi rocciosi con gli assoli divisi tra chitarra e organo.
Davvero una bella operazione che hanno realizzato i nostri, non è semplice aggiungere qualcosa di interessante ad un personaggio molto conosciuto, eppure loro hanno contribuito ad aggiungere un tassello interessante, fatelo vostro.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

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