Le infinite strade dei 'perché' del metal mi portano, oggi, fino a Douglassville, Pennsylvania, Stati Uniti … perché questo viaggio ? Beh dovreste chiederlo alla
Relapse, una volta (o anche tutt'ora?) una delle label più rispettate nella scena per la capacità di saper lanciare spesso bands originali, fautrici di un sound estremo ma riconoscibilissimo... dalla vena polemica avrete senz'altro capito che , originalità e unicità non sono proprio i primi due aggettivi che mi vengono in mente ascoltando il nuovo album degli
Outer Heaven intitolato
'Infinite Psychic Depths' follow up del debutto del 2018
'Realms Of Eternal Decay' , uscito anch'esso per
Relapse … E' quasi inutile dire che il sound della band non é cambiato nella sua sostanza, é sempre un death metal ben orchestrato e alternato tra parti aggressive, spesso accompagnate da un growl profondissimo e altre più pesanti e rallentate. Di nuovo c'é un certo 'groove' che da più dinamicità al sound, una voce leggermente più poliedrica e una leggerissima vena hardcore a permeare alcuni momenti dei brani. La produzione é sempre potentissima e davvero ben bilanciata, permettendo al gruppo di presentare il proprio sound al meglio … e allora cosa c'é che non va ? Da dove viene la 'polemica' iniziale ? Viene dal semplice constatare che gruppi , validi sia chiaro, come gli
Outer Heaven , ce ne sono a bizzeffe, ma non c'é niente che riesce a farli risaltare rispetto ad altri, per cui risulta difficile capire perché 'loro si ed altri no'… in fondo
'Infinite Psychic Depths' é un lavoro discreto, sincero, spontaneo e onesto, di un gruppo di amici che fanno cio' che amano di più … tutto qui , a voi decidere se puo' bastare ...
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