Credo non ci sia, per un recensore di musica metal, impresa più ardua di quella di dover recensire un disco dei
Voivod.
La band canadese non solo suona una musica di difficile classificazione, ma è pure considerata seminale per molti gruppi proprio per l'estrema eterogeneità della propria proposta musicale. Avviata la carriera suonando thrash metal, sono passati al progressive dominato da atmosfere psichedeliche fino a diventare qualcosa di indefinibile con un suono sperimentale della chitarra molto particolare e con la stessa voce di "Snake" espressiva e melodica, ma con un timbro sprezzante e strafottente tipico del cantato punk.
Per celebrare i 40 anni di esistenza nel 2023, esce uno speciale album in studio intitolato ‘
Morgöth Tales" che include nuove registrazioni in studio da parte dell’attuale formazione della band ( più alcuni guests) di 9 brani appositamente selezionati dal catalogo vario della band (inciso tra il 1984 e il 2003), oltre a una canzone nuova di zecca (la title track). In sostanza troviamo tutte le espressività dei Voivod partendo da Metal Massacre V del 1984 a Voivod del 2003 e l'unica vera curiosità è sentire questi brani suonati dalla formazione attuale con un suono moderno.
Quindi se conoscete il catalogo del gruppo e non siete fanatici collezionisti, potete anche lasciar perdere l'acquisto, per chi invece non conosce la band ( che non si definisca un metallaro, però!) l'acquisto può essere una ghiotta occasione per testare il suono speed - thrash degli inizi ("
Condemned To the Gallows" e "
Thrashing Rage"), sino al suono sperimentale e visionario di "
Pre-Ignition" e "
Nuage Fractal".
Ultima considerazione, i brani scelti non sono certo tra i più famosi o scontati e questo può essere un ulteriore motivo di interesse verso un disco che cerca di celebrare al meglio i 40 anni di attività di una band sicuramente unica.
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