Copertina 7

Info

Anno di uscita:2023
Durata:36 min.
Etichetta:Independent

Tracklist

  1. FORSAKEN... WE ALL FALL
  2. TIME DILATION
  3. REFUSE OF THE PAST
  4. AS FAR AS THE EYE CAN SEE
  5. THE ASHEN CHILD: NEW HOME
  6. THE ASHEN CHILD: FALLING OFF THE WORLD

Line up

  • Consta Taylor: drums
  • Pete Worrall: guitars, piano, bass
  • Stevie: vocals

Voto medio utenti

Terza fatica discografica, intitolata The Ashen Child, per gli inglesi The Spectre Beneath, terzetto dedito ad un prog-power roccioso, ma anche emotivamente intenso e caratterizzato da una certa eleganza di fondo, a cui indubbiamente contribuisce la scelta di una voce femminile (nel caso specifico la nuova cantante Stevie, che subentra alla “storica” L.Lockser).
Partirei proprio da questo elemento nell’analisi dell’album: non era facile sostituire la precedente singer (andatevi ad ascoltare i primi 2 lavori della band per apprezzarne le doti), eppure il timbro della nuova vocalist è incredibilmente versatile, trovandosi a proprio agio sia nelle parti più aggressive (e ce ne sono parecchie, a partire dall’iniziale Forsaken...We All Fall), sia in quelle più riflessive e raffinate (su tutte, spicca l’affascinante As Far As The Eye Can See).

Detto delle abilità di Stevie, bisogna però riconoscere che il “lavoro sporco” viene svolto dagli altri membri che compongono i The Spectre Beneath, ovvero Pete “Paz” Worrall alla chitarra (ma anche alle tastiere e al basso) che, a dire il vero, viene coadiuvato in fase di assoli da Tasos Lazaris e Consta Taylor alla batteria.
Questi musicisti, costituiscono le solide fondamenta su cui si erge The Ashen Child in tutta la sua bellezza e la sua classe, mescolando armonicamente sostanza, che si concretizza attraverso le classiche partiture arcigne ed imprevedibili del prog-power, palesi nell’impetuosa Refuse Of The Past o nella già citata Forsaken...We All Fall, e profondità emotiva, palpabile nella dreamtheateriana Time Dilation.
Menzione a parte merita la title-track, una suite finale suddivisa in 2 distinti capitoli; il primo, intitolato The Ashen Child: New Home, contraddistinto da tinte poetiche ed intime, mentre il secondo, dal titolo The Ashen Child: Fallen Off The World, molto più aggressivo, sembra sprigionare tutta la tensione che il platter ha accumulato nelle precedenti tracce.

Insomma, anche questa volta i The Spectre Beneath convincono in pieno, realizzando un bel disco, intenso e trascinante, anche se sicuramente più asciutto rispetto ai due precedenti (dura solo 36 minuti!), ma altrettanto efficace! In The Ashen Child tutto gira per il verso giusto, dalle linee melodiche, all’ossatura robusta dei singoli brani, passando per il trasporto emotivo che le composizioni sono in grado di trasmettere.
Consigliato agli amanti di Symphony X, Vanden Plas, Elegy, Pagan’s Mind ed affini.


Recensione a cura di Ettore Familiari

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