Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2023
Durata:42 min.
Etichetta:Melodic Passion Records

Tracklist

  1. LIAR
  2. ROCKSTAR
  3. TEARS NEVER DRY
  4. I DIE FOR YOU
  5. RADIOACTIVE
  6. BLACK MOON RISING
  7. RENEGADE JENNY
  8. JUST A STRANGER
  9. WORD UP (WE ALL BLEED RED)
  10. STARMENIZED

Line up

  • Starman Red (Kristian Hermanson): vocals, guitar
  • Starman Gold (Jonatan Samuelsson): bass, vocals
  • Starman Purple (Andreas Lindgren): guitar, vocals
  • Starman Silver (John Hector): drums, vocals

Voto medio utenti

Pronti per essere Starmen-izzati per la quarta volta? Spero vivamente di sì, perché vorrebbe dire che avete dato credito a questi quattro abili e simpatici svedesi (oggi con un nuovo batterista), superando l’ostacolo della loro iconografia un po’ naif, che ad occhi distratti può farli sembrare poco “autorevoli”.
Invece i nostri, tra l’altro musicisti di notevole livello tecnico e prestigiosi curricula, sono tutt’altro che “frivoli” sotto il profilo artistico, cosa che non vieta loro di scatenare nell’astante copiose dosi di diletto e godimento cardio-uditivo.
A beneficio di chi ancora non li conoscesse (malissimo!), ribadisco che il gruppo è effettivamente, come si evince facilmente dalle apparenze, influenzato precipuamente dai Kiss, che assieme a Whitesnake, Rainbow e Europe costituiscono la base culturale su cui edificare un suono appassionante e coinvolgente, capace di sedurre anche tutti gli estimatori di Sabu, Silent Rage e Talisman.
Ciò detto, possiamo tranquillamente passare a commentare il contenuto di “Starmenized”, affermando innanzi tutto che si tratta di una nuova poderosa “botta emozionale”, tutt’altro che “originale” nella forma, ma efficacissima nella sostanza.
Si parte spediti con “Liar”, frenetico e avvincente tributo all’Arcobaleno più famoso del rock e a seguire troviamo la glitterataRockstar”, che vi troverete a canticchiare prima ancora del suo epilogo, e “Tears never dry”, avvolgente e notturna, non lontana da una disinvolta jam tra Kiss e Whitesnake.
Si continua con “I die for you”, brano che rivela il lato più malinconico e romantico degli Starmen, mentre con “Radioactive” la band ritorna a sfruttare appieno la sua innata vocazione al “contagio” sonoro, sfornando un raffinato ed effervescente anthem veramente difficile da scacciare dalla memoria.
Black moon rising” piacerà ai sicuramente ai fans di Jeff Scott Soto (oltre a quelli di Paul Stanley!) e quando arriva “Renegade Jenny” appare chiaro che gli scandinavi hanno una “marcia in più” pure nel settore adulto, andando a sfidare i formidabili Nestor nel loro terreno preferito.
Rush finale inaugurato dal dinamismo adescante di “Just a stranger”, proseguito da un’altra avvincente escursione nell’AOR denominata “Word up (we all bleed red)” e concluso dalla title-track dell’opera, un robusto blues elettrico dai contorni “classici”, risolto con stile da una formazione che merita considerazione e rispetto.
Insomma, con gli Starmen ci si diverte “sul serio”, e se questo è quello che cercate in un ascolto musicale, “Starmenized” potrà garantirvelo in maniera ampia, intensa e duratura.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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