Alcuni di voi potrebbero già aver già fatto conoscenza con i brasiliani Thoten, vista la loro partecipazione all'Agglutination festival dello scorso anno. Coloro che come me non hanno potuto recarvisi, hanno dovuto aspettare che la Scarlet distribuisse anche qui in Italia il loro debutto "Beyond The Tomorrow", uscito già da qualche mese in Brasile, aggiungendo per l'occasione una bonus track ("Scream") che si aggrega ad una nutrita tracklist che sforava già di suo l'ora di durata. Peccato per la scelta della copertina che non solo trovo troppo anonima, ma addirittura banale. Fortunatamente non si può muovere la stessa critica alla musica di questo gruppo brasiliano, un Power Metal Melodico dal marcato tocco progressivo, un aspetto questo che viene messo in risalto dall'operato del bravo tastierista Sydney Sohn. Forse sarebbe stata più indicata una produzione più cristallina, ma rimane più che positivo il giudizio sul lavoro dietro la consolle di Kiko Loureiro (degli Angra), presente con la sua chitarra anche su un paio di pezzi. I Tothen sono chiaramente una band valida ed affiatata, che ha ottimi musicisti, il batterista Marcos Barzo ed il bassista Itho Cruz, Frank Schieber alla chitarra ed i già citato Sohn, ma soprattutto un grande cantante, e non per nulla Renato Tribuzy è stato uno dei candidati per sostituire Andrè Matos negli Angra, ed infatti la sua prestazione è sopra le righe, un cantante molto versatile e che mostra una personalità non indifferente. "Ashes In The Abyss" apre l'album in maniera abbastanza tipica per il genere, un brano speed molto alla Secret Sphere, impreziosito dai numerosi assoli e dal lungo passaggio strumentale spadroneggiato da Sohn. L'energica e priestiana "Above The Law" vede Renato proporsi con un cantato più cattivo, peccato però il break strumentale che finisce con il troncare il fluire del pezzo. In effetti ai Thoten non sembra soddisfare la via più facile, e inseriscono cambi di tempo ed inserti che poco hanno a che fare con il più classico Power Metal, come è facile da notare sul brano strumentale intitolato "Open Fire". Solo "Christened By Flame" e "Wild Lake" mostrano minor coraggio, due ballad, la prima acustica e la seconda più elettrica, ben interpretate ma purtroppo stereotipate. Le cose vanno sicuramente meglio con "Lady Of The Lake" e sopratutto con la lunga ed epica "Beyond The Tomorrow", ricca di variazioni e di braks interessanti, con in più una bella prova di Roberto. Più diretta e semplice "Scream" la bonus track che chiude l'album in maniera energica l'album. I Thoten sono attualmente già al lavoro sul secondo album, speriamo che l'attesa non sia troppo lunga, per ora sotto con questo "Beyond The Tomorrow", comunque mi aspetto qualcosa di più dal loro prossimo lavoro.