Nuovo 7” per il power trio argentino, pubblicato ad un anno di distanza dall’ultimo full lenght.
Il terzetto non sta fermo con le mani in mano e pubblica un paio di tracce che profumano di seventies lontano un miglio.
La prima è un bel pezzo heavy psych con un basso serpeggiante che ricama un blues che viene amplificato dalla chitarra, la voce è dietro agli strumenti e l’assolo liquido è molto buono.
La seconda traccia parte dal doom quasi sabbathiano con la chitarra che suona dei riffing di marca blues appesantendoli con la voce che si percepisce volutamente poco.
Il pezzo poi diviene ciondolante con un assolo ricco di wha wha.
Un buon singolo tanto per non rimanere fermi, il terzetto si conferma per quello che è, innamorato delle sonorità degli anni 70 con una predilezione per tematiche horror.
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