Tweedledead è una one man band italiana di recentissima formazione (marzo 2021) e questo
‘Infernotes’ è chiaramente il debutto su lunga distanza... Cosa aspettarsi da questi primi vagiti? Death metal, moderno, fortemente influenzato da parti trash, ‘core e con un buon groove. Senza molti giri di parole mi hanno ricordato veramente parecchio i
Cavalera Conspiracy degli esordi con una produzione più pulita e potente. Che sia un bene o meno fate voi, ma sinceramente i 12 brani (la versione dell'album in mio possesso contiene infatti anche la bonus track
'Rostov Butcher' rispetto all'edizione digitale) sono proprio godibili e piacevoli, grazie ad un incessante martellamento ritmico, un riffing semplice ma calibrato e a delle vocals cariche di rabbia (molto hardcore). Ultimamente sto abusando di questo doping musicale durante gli allenamenti e devo dire che ne sto traendo ottimi vantaggi ... gli immancabili sommelier noteranno una certa standardizzazione dei brani, soprattuto in fase ritmica, ma sinceramente vista la ‘botta globale’ prodotta, non me ne lamenterei più di tanto. Nell’insieme, i quasi trenata minuti di
‘Infernotes’, colpiscono nel segno e vanno dritti al bersaglio, belli crudi, bombastici, pompati ed essenzialmente in your face, non si prendono molto sul serio, ma picchiano duro e sanno far male. Come si evince anche dal voto riassuntivo, per me
Tweedledead sono promossi a pieni voti, molto meglio gruppi come questo, onesti, semplici e sinceri, che pesantissimi mallopponi radical (shit) metal fatti per piacere ai loro simili... like a bullet in your fuckin head !
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