Con immenso piacere mi ritrovo a recensire il secondo album di Bergrizen nel giro di un mesetto e se ‘Orathania’ era stata una cocente delusione, queso ‘Die Falle’ rimette le cose a posto con un album degno dell’ottima discografia della band ucraina... viste le altisonanti dichiarazioni del main man Myrd'raal riguardo la guerra e lo stato emotivo/emozionale in cui è stato composto quest’album, mi sarei aspettato qualcosa di violento, diretto e in your face, invece sin dai violini dell’opener ‘Ich Vergesse Nicht’ si capisce che l’album è e sarà, sofferto, cupo e ’straziante’ piuttosto che una sferzata di gelo sulle nostra faccia ... così dopo la già citata ‘Ich Vergesse Nicht’ è il turno di ‘Ich Vergebe Nicht’ ad ‘ammaliarci’ con le sue melodie e atmosfere sofferte, con una velocità controllata che solo raramente esplode in rapide accelerazioni e escandescenze violente, ma anche in questo brano è la capacità melodica che la fa da padrone. Altrettanto potrebbe dirsi per la stupenda semi title track ‘Die Falle (Der Wanderer 3)’ che come intuibile costituisce la terza parte della ‘saga’ iniziata su ‘Autism’ e che senza ombra di dubbio racchiude il meglio di Bergrizen in questa ‘nuova veste’ . Come intuibile ‘Die Fall’ è un album che contiene molte melodie, molti momenti rilassati, al limite dell’ atmospheric black metal se vogliamo, che si alternano ai momenti più tirati. Quest’alternanza fa si che l’album scorra via incredibilmente bene e che entrambe le parti, atmosferiche e più violente, si esaltino a vicenda in una perfetta osmosi. ‘Der rituelle Mord (Öffnung der Tore)’ è l’unico vero pezzo dell’album che richiama a quanto fatto in passato, per cui siamo su lidi un po’ più aggressivi e solo in parte stamperati da parti melodiche. Menzione a parte per la conclusiva ‘Verschneite Winternacht’ che sembra uscita, o ‘avanzata’ , dalle session del precedente ‘Orathania’ e che pur non essendo perfettamente in linea con il mood dell’album, costituisce comunque un gradito outro .... Mi aspettavo molto da Bergrizen e onestamente non sono stato deluso, però credo che difficilmente riascolteremo la band sulle vette di ‘Scherbengericht’ , quello che personalmente ritengo il loro apice …