Partendo da stilemi di Heavy melodico abbastanza classico, i Triskell di Monza, autori di quest'esordio dimostrativo dalla veste grafica estremamente professionale, cercano di rendere più personale il loro suono avvolgendolo d'atmosfere malinconiche che s'affacciano sulla soglia di un certo gothic metal meno "oscuro", avvertibili in alcune ossature musicali, in certi approcci vocali e in taluni suoni di chitarra.
Non sempre l'effetto è perfettamente compatto ed organico, ma l'attitudine è lodevole e la "materia prima" dalla quale progredire mi sembra d'ottima fattura.
L'iniziale "Do you remember?" si colloca sul versante di melodic metal più canonico, ma la buona linea armonica delle chitarre la rende una song abbastanza piacevole.
In "When I fly" la vena malinconica di cui si riferiva in precedenza comincia a farsi più presente, così come l'orientamento "gothicheggiante" e molto intrigante è il supporto tastieristico (potrebbe essere utile, in generale, enfatizzare in maggior misura questo tipo di contributo) e la costruzione vocale a due voci esibita nei breaks, aspetti che sommati alla buona dotazione di fantasia strumentale e d'energia di base, consentono al brano di ergersi come più riuscito del disco.
Molto buona anche "So beautiful", con i suoi stacchi, il brillante refrain e l'egregio lavoro chitarristico, sebbene un pizzico di precisione in più dal punto di vista tecnico non avrebbe guastato.
Si arriva così a "Force of the heart", una traccia ancora una volta dalle potenzialità piuttosto considerevoli, ma che, per esprimersi al meglio, necessiterebbe di una prestazione più convincente nelle vocals di Fabio, che non sempre appaiono sufficientemente accurate.
Con la più aggressiva e veloce "Prayer" si ritorna a sonorità potenti di metallo un po' più ortodosso, benché il guitar sound mantenga, a tratti, il mood evidenziato negli episodi precedenti, inserito, in questo caso, in un contesto maggiormente "tirato" e caratterizzato da interessanti variazioni strumentali.
Efficaci equilibri nelle composizioni (con qualche piccola ingenuità), vena creativa abbastanza stimolante, buon gusto melodico, minime discontinuità strumentali ed alcune incertezze nelle costruzioni vocali e corali, devono essere posti sulla bilancia per giudicare e dare la misura di una band che "limando" qualche "spigolo" non troppo accentuato potrebbe regalare qualcosa di assai importante alla scena metallica tricolore. Mi raccomando … non smentitemi eh!

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