Grandissima sorpresa il progetto Iberna, band che in realtà vede come suo principale mentore Mauro Spadoni, affiancato dal bassista Giacomo Chiaretti.
Il sound proposto è un metal estremo a fortissime tinte industriali, nel quale sfuriate grind di fredda drum machine vengono infettate dai germi di un coacervo digitale di musica industriale e claustrofobica, tinteggiata di algide melodie aliene, le stesse di un disco come “Fetish Parade” dei Glacial Fear, e da vocals involute e maligne. Il mood del disco è apocalittico nel vero senso della parola, e fa venire in mente parole come disperazione e alienazione. Il concept lirico poi di pezzi come “Cyber Critical Limit”, “Chronium Skin” e “Ingrained In Black” è basato sulle derive scientifiche moderne, fatte di mutazioni genetiche, clonazioni, e altre tematiche affini.
L’esecuzione è meccanica, fredda, razionale, e riporta alla mente anche un certo mood di pezzi come “New Millennium Cyanide Christ” dei Meshuggah, di quel magnifico disco che è “Chaosphere”.
Questo “Inoculated Snake Controller” è un disco ricco di fascino, di feeling oscuro, nel quale è evidente che la band ci sa fare alla grande. È la colonna sonora di un mondo in lento ma costante disfacimento, tra piogge color ruggine e fabbriche in disuso, un mondo nel quale si muovono amorfe creature frutto degli esperimenti umani, respirando aria color catrame, tra un pic-nic a Chernobyl e uno a Bhopal. Assolutamente geniali!
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