Che vi devo dire ... mi ricordo come fosse oggi, era il 27 Maggio 1991. Tornato a casa, mi appresto a scrivere l'ennesima recensione e ... HOLY MOTHER OF GOD ! Dove è finita la penna ? Non trovo la penna ! Eh sì. Lo so, terribile nevvero ? Ho perso la penna e l'ho ritrovata solo 14 anni dopo. Era sempre lì dove l'avevo lasciata ... la mia penna
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La storia degli Eviscerate è lunga più di otto anni. Ragazzi, non so come dirvelo, ma ... avete veramente fatto un ottimo lavoro preparatorio in tutto questo tempo. Avete capito la lezione ... umiltà, prendersi sul serio solo se non c'e altro da fare, divertirsi e divertire, ascoltare cosa gli altri hanno da proporre e mescolare il tutto con farina del proprio sacco. Bravi, ma bravi, ma bravi davvero.
Musicalmente il quartetto bresciano non si da' confini. I quattro pezzi proposti sono variegati, suonati impeccabilmente, prendendo spunti un pò da tutti, soprattutto dalla svedesità di Dark Tranquillity, In Flames o Ablaze My Sorrow (come dite? "svedesità" non si dice ? E chi se ne frega dico io. Ora esiste, perchè lo dico io !), ma suonando freschi, divertenti ed efficaci.
"Stolen Heartbeats" è il brano che ho preferito. Arrangiamenti sopraffini con un suono adatto al messaggio musicale che il quartetto Lombardo cerca di portare avanti. Un cantato credibile, ben proporzionato nella metrica del brano, una esecuzione "alla lettera". Un pezzo granitico ma leggero come una piuma.
"Existence" tira il freno a mano un pochettino, ma non cade mai nello scontato, lascia qualche apprezzabile traccia, non accurato e bilanciato come il precedente, pur sempre brano ascoltabile e godibile.
"What was once ... is nevermore", l'episodio meno felice, presenta il gruppo in una vena più nu-metal, che guasta l'atmosfera ed è forse il suono e territorio meno appropriato per il combo Lombardo. Con tutto il rispetto, signor brano, ma concentratevi nell'amalgamare suoni più tipicamente moderni e scandinavi, con una vena più Bay Area o thrasheggiante di vecchio stampo; mi riferisco a quegli ottimi staccati di gusto tipicamente Chuck Schuldiner e Death. Quello è il vostro pane.
"Invasion" ha potenziale, impregnato fino all'osso in metallo liquido di stampo scandinavo, ma credo sia il brano che è stato meno curato in fase di missaggio. Niente da dire, per carità, ma potrebbe suonare 100 volte meglio.
In quel senso, una nota, umile, se posso ... Immaginatevi (e sto parlando con Mario, Giancarlo, Nicola ed Alessandro) la chitarra ritmica di un pezzo come "Existence" con un suono più Dismember ovvero compresso ma gracchiante, ruvido ed impercettibilmente indecifrabile. Od immaginatevi il suono della ritmica in "Invasion" più Helloween, aperto, meno sincopato, meno "Svedese" e più "Tedesco", mi seguite ? Tali arrangiamenti mancano, il suono è praticamente lo stesso per tutti i 15 minuti di ascolto. Magari un pò più di esperienza dietro al banco di registrazione vi avrebbe dato una mano in quel senso ?
Carissimi Eviscerate ... mi auguro che le vostre intenzioni per il futuro della band siano belligeranti. Talento ne avete da vendere, esperienza ne avete accumulata a sufficienza e io direi è tempo per scrivere una quindicina di pezzi e provare la carta contratto con tutto quello che ne segue ?

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