Copertina 6,5

Info

Demo
Anno di uscita:2005
Durata:26 min.

Tracklist

  1. AND IF
  2. ON A PERFECT LINE
  3. WAITING
  4. MASTER OF MIND
  5. FAITH (LIVE 31/10/2004 TEATRO CURCI, BARLETTA - BA)
  6. MASTER OF MIND (TRACCIA VIDEO LIVE 4/9/2003 PIAZZA DUOMO MILANO)

Line up

  • Vito Digiovanni: vocals, bass
  • Paolo Ormas: drums
  • Gigi Doronzo: guitars

Voto medio utenti

Solamente quattro gli anni di vita del progetto “Orient Express”, ma già un percorso artistico abbastanza significativo che vede la pubblicazione di un cd-autoprodotto nel 2002, la presenza in alcune iniziative targate Rock Tv (la partecipazione nel 2003 all’edizione dell’I-Tim Tour nella sezione curata dall’emittente musicale satellitare e la relativa vittoria, con il brano “Master of mind”, nella tappa pugliese di Brindisi, che consente alla band di accedere, in questo modo, alla finale in Piazza Duomo a Milano, nonché l’apparizione in vari programmi quali Database, On the road e Sala prove e l’esibizione durante il RockTv tour nella tappa di Palermo) ed alcuni altri piuttosto apprezzati live shows al fianco di nomi importanti della scena italica (Tiromancino, Eugenio Finardi, Sud Sound System, Negramaro, Caparezza), nelle varie occasioni avute a loro disposizione. A completare la discografia del gruppo pugliese anche la partecipazione alle antologie “Livida Rock Compilation” (2004, Sottosuono Produzioni) e a “Sintonie Rumorose vol. 1”, in uscita per l’Udu Records/Sintonie Rumorose, oltre, ovviamente, all’Ep oggetto di questa recensione.
La formazione si propone con un interessante hard-rock ad ampio spettro, attraversato da suggestioni psichedeliche, sicuramente d’ispirazione anni ’70, per coordinate musicali e attitudine interpretativa, ma senza che quest’approccio risulti troppo celebrativo o semplice atto di devozione impersonale a quel tipo di suono.
Discrete, quindi, sia le nozioni espresse in fase di composizione, sia la dose di personalità evidenziata nelle stesse, in brani che privilegiano le atmosfere più introspettive (“On a perfect line”, “Waiting”, “Master of mind”, “Faith”) sulle quali s’innestano le evoluzioni chitarristiche di Gigi Doronzo, bravo dal punto di vista tecnico ma soprattutto abile nel conferire ai suoi interventi il giusto “sentimento” e le progressioni vocali del cantante (e bassista) Vito Digiovanni, abbastanza duttile e dotato di una buon’estensione e timbrica, che avrebbe bisogno solo di una piccola “regolatina” sui toni alti, per poter essere ancora più efficace. Manca all’appello il drummer Paolo Ormas, anch’egli tecnicamente alquanto preparato, ma non condivido del tutto la scelta di dare così tanta enfasi ai piatti della sua batteria, opzione che personalmente ho trovato un pochino fastidiosa (soprattutto nella vivace opener “And if”, ma si tratta di una sensazione generale), complice sicuramente una registrazione abbastanza amatoriale, non del tutto carente, ma un po’ troppo “impastata” e squilibrata, per rendere completamente giustizia al sound degli Orient Express.
Le costruzioni armoniche e gli arrangiamenti sono sempre parecchio piacevoli e raggiungono il loro apice qualitativo nella bella “On a perfect line”, nella sentita esposizione di “Waiting” o ancora in “Master of mind”, che non a caso ha garantito discrete soddisfazioni ai nostri, in virtù di capacità di coinvolgimento molto elevate, nell’escalation che da ambientazione riflessiva conduce gradualmente al break aggressivo e all’ottimo guitar solo, nel rispetto degli schemi strutturali di tante rock songs settantiane: in assoluto un po’ il trademark del modo di fare musica dei ragazzi pugliesi, ma in questo caso il tutto appare effettivamente orchestrato in modo decisamente adeguato ed accurato.
Anche dal vivo, per quanto si può ascoltare in “Faith” (una sorta di “jam” registrata al teatro Curci di Barletta) e finanche vedere (nella traccia video che si riferisce alla data del già citato I-Tim tour di Milano), gli Orient Express sanno il fatto loro e dimostrano di essere in grado di “tenere” il palco senza timore, con atteggiamenti “classici”, senza istrionismi “sopra le righe" ed evitando, al tempo stesso, d’essere troppo statici.
L’Ep è, quindi, un prodotto di valore ben sopra la sufficienza, anche se sono convinto che una resa sonora più incisiva e nitida avrebbe giovato molto alle canzoni degli Orient Express, una band dal buon potenziale, che dovrebbe, a mio parere, cercare di diversificare un po’ di più il proprio songwriting, abbandonando quella minima “standardizzazione” e ripetitività che oggi lo contraddistingue e allontanando quel senso di troppa omogeneità che può affiorare allo stato attuale.
Le capacità per poter crescere in questo senso credo che non Vi manchino e l’album ufficiale (in fase di preparazione), ci potrà dire se, su di una distanza superiore e soprattutto con una registrazione che mi auguro possa essere più bilanciata e dinamica, le premesse di questo dischetto saranno confermate, nella speranza che si realizzi anche l’auspicata maturazione nella scrittura, in mancanza della quale il rischio di “stancare” l’ascoltatore potrebbe essere ancora più concreto.

Contatti: E-mail: info@officialorientexpress.it - orient_express_band@hotmail.com
Info line: 3339722222 - 3478660464 - Homepage: www.officialorientexpress.it
Recensione a cura di Marco Aimasso

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