Non mancano certo esperienza e carisma ai
Darkhold, ensemble lombardo nato relativamente da pochi mesi ma che al suo interno annovera nomi certamente non sconosciuti tra le proprie fila, già attivi con formazioni di rilievo non solo nazionale come
Methedras o
Nefastis.
"
Tales from Hell", opera prima dei Darkhold e pubblicata dalla sempre attenta
Ghost Record Label, rappresenta forse non un concept album ma sicuramente una sorta di racconto che si dipana in capitoli legati da un fil rouge, in cui la realtà è distopica rispetta a quella che conosciamo noi: i protagonisti di ogni brano sono infatti personaggi di fiabe e racconti con i quali siamo cresciuti ma che, nel mondo narrato dai Darkhold, agiscono e compiono scelte diametralmente opposte a quelle che conosciamo... i vari Pinocchio, Hansel e Gretel, Alice nel paese delle meraviglie, Peter Pan e così via, il tutto supportato da un heavy metal che affonda a piene mani nel groove, nella rotondità del sound, sempre in bilico tra suoni più classici e più squisitamente thrashy, anche spinti in questa direzione dalle vocals di
Claudio Facheris, già come detto ascoltato in diversi album dei Methedras, e molto
Chuck Billy era "
Low", peraltro un album manifesto del groove.
Quaranta minuti che si reggono sull'impatto e l'energia dei nove brani proposti, con una continua ricerca della non facile melodia sapientemente amalgamata con la violenza dei riff della coppia d'asce
Mozzi/Casagrande, con una nota ulteriorie di plauso alla chitarra solista, davvero protagonisti di assoli di ottimo gusto e perfettamente inseriti nel tessuto grintoso dell'intero disco, ammantato peraltro da una certa fuliggine di inquetitudine, come esemplificato alla grande nell'apertura della conclusiva "
Hypnotized by Evil", forse la migliore del lotto, che si sposa a perfezione con questi "racconti dall'inferno" che i Darkhold hanno scritto e raccolto per noi.
Davvero un buon disco, piuttosto variegato, ottimamente scritto e confezionato e di buon costante livello per tutta la sua durata, a cui magari manca una punta di eclettismo vocale (qualche inserimento di voce pulita ad esempio) che avrebbe accentuato l'aura di terrore che aleggia su "
Tales from Hell", e che promette un bel massacro sottopalco ad opera dei nostri.
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