2018 - 2024: ben sei anni separano l’ep “
Built for Speed” dall’ellepì di debutto “
No Solution, No Salvation”.
Sei anni sono tanti, praticamente la vita di un bambino e in un mondo sempre più frenetico come quello del mercato discografico attuale sono un’eternità che solo i nomi più grandi possono permettersi di far attendere ai loro fans, per tutti gli altri invece la pena è di far perdere interesse nei loro confronti e di cadere nell’oblio.
Ma ai
Methedrine di tutte queste cazzate del music business poco gli frega gravitando nell’
underground e beandosi di questa situazione che gli permette di esprimersi un po’ come gli pare, senza dover rendere conto a nessuno, se non a loro stessi, della propria arte.
Ma cosa combinano questi quattro musicisti dispersi tra Friuli, Veneto e Romagna?
In poche parole fanno un Hardcore Punk in bilico tra D-beat e Thrash Metal primordiale, nel quale una focosa attitudine Rock ‘N Roll dà quel quid in più.
Nel corso del cd la lunga mano del Metal estremo (“
Matapuercos”, “
A Massgrave for my Dreams”) è presente a più riprese, in altre parti invece (specialmente nelle canzoni “
Sugar pie (Honey bunch)” e “
Upset With the World”) sono le sonorità più moderne a far capolino, con parti più ritmate e al limite del Breakdown Hardcore e sapete qual è il bello? Che sono soluzioni implementate con maestria e coerenza, non tanto per inseguire questo o quel trend.
Ed in generale di tanti piccoli tocchi di classe il disco ne è pieno: che si tratti di un improvviso cambio di ritmo magari enfatizzato da un poderoso blast beat, di un riff o una parte più orecchiabile, piuttosto che un assolo di chitarra piazzato in maniera tattica o di un coro che rafforza un ritornello o una parte vocale particolarmente riuscita, di spunti che valorizzano le varie canzoni “
No Solution, No Salvation” ne ha a strafottere, a dimostrazione di come sia l’attenzione ai dettagli a fare la differenza.
I venticinque minuti di musica qui raccolti rappresentano tante cose: urgenza nel vomitare l’ipocrisia e lo schifo che ci circondano (“
Bob's Gay Hunting Ground”, “
Cruel and Short”), irruenza espressiva abbinata ad intelligenza compositiva, attitudine di chi crede realmente in quello che fa, ma pure amicizia e supporto, perché il Punk musicalmente lo si può declinare in molti modi, ma non è solo musica.
In questo folle universo che è il mercato discografico, i
Methedrine oltre ad essere un gruppo che ha una propria personalità, è uno dei pochi gruppi ad essere realmente credibili.
Nella speranza di non dover attendere altri sei anni per della nuova musica da parte di questi metalpunx, prendiamo e godiamo di quanto qui presente: dopo il quattro pezzi “
Built for Speed”, i
Methedrine colpiscono ancora nel segno!
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