Alcuni mesi fa ho avuto modo di apprezzare il primo
disco dal vivo firmato
Ellesmere, una fedele testimonianza dell’indubbio talento di
Roberto Vitelli e dei suoi compagni di viaggio.
Nel nuovo
“Stranger Skies” l’ambizione del chitarrista è ai suoi massimi, con tanto di guest del calibro di Clive Nolan (tastierista di Pendragon e Arena), John Hackett (il fratello flautista del più noto Steven) e David Jackson (indimenticato sassofonista dei Van Der Graaf Generator).
L’incipit dalle forti tinte cinematografiche di
“Nortwands” sfocia rapidamente in sonorità che rievocano i
Rush degli anni Ottanta, protagonisti anche delle più spavalde
“Tundra” e
“Arctica”. L’ottima
“Crystallized” è all’insegna di un chitarrismo bucolico e al contempo spigoloso, che evolve in un sound frizzante e incisivo di matrice new prog.
È difficile non pensare ai Genesis del primo post-Gabriel ascoltando la lunga titletrack, ma la vera sorpresa è la conclusiva
“Another World”, grintosa e ricca di influenze ben rielaborate, sulla falsariga della produzione dei connazionali Moongarden.
L’album è ascoltabile per intero
a questo link.
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