Copertina 6

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2024
Durata:41 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. HIGHER THAN THE STARS
  2. REDEMPTION
  3. ORIGIN OF DREAMS
  4. POWERLORDS
  5. ALONE
  6. HEIRS OF THE DESCENT
  7. SACRIFICE OF ANGELS
  8. SPIRIT OF THE MOON
  9. VOICES IN THE WIND

Line up

  • Crystal Emiliani: vocals
  • Francis D. Mary: guitars, vocals
  • Matteo Antoni: guitars
  • Davide Sportiello: keyboards, bass
  • Matteo Norbedo: drums

Voto medio utenti

Il primo pensiero che mi è passato per la testa, dopo aver ascoltato l’esordio discografico dei “nostrani” Elettra Storm, è stato: ma è possibile che i Frozen Crown, nonostante i pochi anni di attività, abbiano già fatto scuola? A sentire Powerlords, sin dalle iniziali Higher Than The Stars e Redemption, sembrerebbe proprio che sia effettivamente cosi!
Del resto, non c’è da meravigliarsi; in una società come quella odierna, in cui tutto, nel bene, o nel male, procede a velocità siderali, rischiando inevitabilmente di bruciarsi e diventare presto cenere, la musica non fa certo eccezione!
Dopo questa amara considerazione personale, veniamo a noi.

Il disco in questione, uscito per Scarlet Records, rappresenta il debutto discografico per questa giovane formazione, guidata dalla bella (e obiettivamente brava) Crystal Laura Emiliani alla voce, Francis D.Mari e Matteo Antoni alle chitarre, Davide Sportiello al basso (e alle tastiere) e Matteo Norbedo alla batteria.
Il sound degli Elettra Storm, ruota intorno a un robusto power di matrice nordica, estremamente melodico, supportato da un comparto ritmico compatto e da chitarre abbastanza articolate che, all’occorrenza (vedasi tracce quali Sacrifice Of Angels, Voices In The Wind, Heirs Of The Descent) sanno pungere il giusto e risultare estremamente convincenti.

Siamo al cospetto di un lavoro pieno di luci e ombre.
L'album infatti, pur essendo caratterizzato da composizioni di buona fattura e tecnicamente valide, sembra tuttavia essere leggermente carente sotto il profilo della personalità. Certe soluzioni stilistiche adottate risultano, alla lunga, un pò abusate e poco spontanee; e qui si torna nuovamente al paragone iniziale coi Frozen Crown. Sarà per il timbro di voce di Crystal, molto simile a quello di Giada, oppure per la musicalità delle tracce, tendenti a richiamare palesemente la glacialità di determinati paesaggi nordici già abbondantemente descritti, fatto sta che, in queste circostanze, la somiglianza con la band di Federico Mondelli emerge prepotentemente e pesantemente. Tuttavia gli Elettra Storm, pur potendo vantare delle doti tecniche di tutto rispetto, non possiedono la stessa genuinità, freschezza compositiva e irruenza dei Frozen Crown.
Inoltre, in alcuni momenti, come nel refrain della title-track, nella ballad Alone, o ancora in Spirit Of The Moon, la band sembra rimanere prigioniera della sua ossessiva ricerca melodica e, a risentirne, è ovviamente la sostanza.

Agli Elettra Storm va riconosciuto il merito per la complessità di alcune trame chitarristiche e per il fatto che, a differenza di tante altre giovani formazioni, non prestano mai il fianco a facili, quanto inutili, soluzioni plasticose per rendere più appetibile il risultato finale, ma tentano di raggiungere il medesimo obiettivo, contando solo ed esclusivamente sul loro indubbio talento.
In conclusione, Powerlords è un disco che regala buoni spunti melodici e tecnici anche se, un maggiore spessore, a livello di personalità, potrebbe portare solo benefici e innalzare il livello qualitativo della loro proposta musicale.
Ma, del resto, come si dice: "sò ragazzi, si faranno!"

Recensione a cura di Ettore Familiari

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