Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:1986
Durata:44 min.
Etichetta:Warner Bros

Tracklist

  1. BAD ATTITUDE
  2. FEEL IT AGAIN
  3. LOST AND FOUND
  4. WHAT DOES IT TAKE
  5. ONE BY ONE
  6. WOUNDED
  7. WORDS IN THE WIND
  8. ALL ALONG YOU KNEW
  9. ONCE THE FEELING
  10. TAKE MY HAND

Line up

  • Johnnie Dee: lead vocals
  • Derry Grehan: guitars, vocals
  • Ray Coburn: keyboards
  • Gary Lalonde: bass
  • Dave Betts. drums

Voto medio utenti

Il Canada degli anni '70 e '80 è stato uno scrigno preziosissimo in fatto di melodic rock o aor e poco aveva da invidiare ai più illustri 'cugini' yankee. Gli Honeymoon Suite erano sicuramente tra le punte di diamante. La basi del gruppo risalgono alla metà degli anni '70, quando il cantante Johnnie Dee e il chitarrista Derry Grehan cominciano a suonare in diversi gruppi di Niagara Falls, nell'Ontario. È Dee a fondare gli Honeymoon Suite, che comprendono Derry Grehan alla chitarra e Ray Coburn alle tastiere. La band comincia a farsi conoscere vincendo le selezioni per la raccolta "Homegrown", nata per iniziativa di una radio di Toronto, con il brano "New Girl Now" un piccolo classico che sarà poi pubblicato anche sull'ottimo album d'esordio auto intitolato del 1984 e, nel frattempo, al trio di base si sono aggiunti Brian Brackstone al basso e Dave Betts alla batteria.

L'album raccoglie consensi unanimi e segue il genere del cosiddetto whipping pop rock, di grande successo in Canada ed apprezzato anche in un mercato più importante come quello statunitense. Ma è con questo "The Big Prize" che gli Honeymoon Suite sbaragliano molta della concorrenza grazie ad un songwriting più maturo ed anche leggermente più hardeggiante, grazie anche all'inserimento di Gary Lalonde al basso (ex Toronto) e la regia del mago della consolle Bruce Fairbairn (Bon Jovi e Loverboy tra gli altri).

"Bad Attitude" intatti mette già in mostra le peculiarità dell'album, costruito su riff agili, tastiere di accompagnamento, una fase ritmica più energica e cori da gotha del genere.
Ancora meglio rende "Feel It Again", canzone ammantata di una classe di prima grandezza, con strofe sussurrate, un po' alla Toto, che esplodono all'altezza del coro semplicemente irresistibile, contrappuntato da fraseggi di chitarra di gran classe. "Lost And Found" è permeata dalle tastiere, è più aor in senso stretto e darà qualche spunto ai Boulevard dell'omonimo esordio. "One By One" usa synth affini a Bon Jovi ed anche l'intelaiatura può ricordarli con il ritmo saltellante ed anthemico, anche se la miscela degli Honeymoon Suite rimane sempre 'autoctona'. "Wounded" è un'altra meraviglia con chitarre hard mitigate da un altro refrain vincente, mentre "All Along You Knew" vede incredibilmente la partecipazione di Ian Anderson al flauto ed il risultato è eccellente, un madrigale aor di raro effetto. "Once The Feeling" è un altro episodio che certifica 'The Big Prize' come classico dell'hard melodico con le sue melodie muscolari e flash di chitarra sempre presenti.
Il miglior disco degli Honeymoon Suite è un'altra pagina del manuale aor griffato ovviamente eighties.

Recensione a cura di Fabio Zampolini

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