Il nuovo album dei
Pineapple Thief ci riporta esattamente dove ci eravamo lasciati. La band di Bruce Soord e compagni, infatti, non muta l'equazione stilistica, rilasciando un dischetto innocuo, con linee vocali appena memorabili, tutto basato sull'altissima qualità della ripresa sonora, e su musicisti del calibro di Gavin Harrison a cercare di abbellire otto tracce malinconiche, talvolta più muscolose, più spesso atmosferiche e 'ambient'. E ha un bel dire lo stesso Soord, quando ci racconta che questo album ha richiesto ben tre anni di gestazione, e che la sua performance lo ha portato ai limiti della sua voce... Mah. Sarà che un certo modo di 'farsi la musica addosso' non ha mai avuto grande presa su di me, ma mi sa che "
It Leads to This" non abbia molto ad offire, se non all'amatore della band, che ovviamente ritroverà sonorità ed ambienti musicali a lui/lei consoni.
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