The Forlorn Path, EP scritto dal polistrumentista britannico
Gideon Waxman, è il secondo lavoro discografico, uscito sotto il monicker
Masser, dopo l’esordio del 2022, intitolato
Chain Of Gifts.
Presumibilmente, l’intento della band è quello di creare un sound che, a cavallo tra metalcore, melodic death e progressive, aspira ambiziosamente a poter descrivere la parte più vulnerabile dell’animo umano, analizzandone le diverse sfere emozionali. Il risultato però, a livello pratico, è un disco anonimo e confuso, dal punto di vista delle decisioni stilistiche adottate e delle sonorità.
Innanzitutto, la sezione ritmica si rivela, da subito, eccessivamente “boombastica” (vedasi la title-track o la conclusiva
Guardian), le trame melodiche poi, sono monotone, ripetitive (
Creed Of A Worhsipped Weapon), e stucchevoli (
Hour Of The Wolf). Infine la voce, in cui growl e clean si alternano senza convincere, è rovinata da alcuni effetti filtrati che gonfiano ulteriormente la dimensione plasticosa di questo lavoro.
Traspare inoltre, una ricerca tanto ossessiva, quanto caotica, di un'improbabile dimensione cinematografica delle atmosfere (enfatizzate dalle tastiere e da parti sinfoniche di sottofondo) che tuttavia, in concreto, si concretizza in un ulteriore appiattimento della qualità delle composizioni.
Insomma,
The Forlorn Path è il classico lavoro "tanto fumo e niente arrosto".
Magari, tra le fila dei tanti che si autoproclamano (impropriamente) “metallari”, questo EP potrà anche riscuotere una discreta approvazione, e chissà, forse l’intento dei
Masser era proprio quello di conquistare le masse (gioco di parole VOLUTAMENTE CERCATO, troppo facile), ma per chi, è alla ricerca della sostanza e della bellezza, il disco non lascerà assolutamente niente.
Quindi, a detta di chi scrive, non ci siamo proprio. Nella maniera più assoluta, NO!
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