Tu guardi la copertina di questo lavoro e ti immagini una cosa, poi lo ascolti ed è tutt’altro.
I
Brodequin sono una band brutal death metal del Tennessee violenta come
Chuck Norris nelle sue giornate peggiori, ma la formazione guidata dai fratelli
Bailey offre un chaos ragionato.
Si viene spalmati al muro dall’uragano iniziale di “
Diabolical edict”; mitragliate di batteria con riffoni e vocione da lavandino intasato con una parte centrata rallentata pesantissima.
“
Of pillars and trees” ha una parte ritmica letteralmente spaccaossa con sfuriate a sezioni più lente ma corredate da chitarre serrate e taglienti.
Ma c’è di più, qui abbiamo anche un intermezzo atmosferico dove si può udire una chitarra più maligna.
Con “
Vii nails” si va sull’attacco a testa bassa senza pietà; pezzo di poco più di due minuti ma che centra il bersaglio perché i riff sono intricati e tecnici; batteria e basso vanno a comporre una trama dove la velocità non è troppo forsennata ma usata a dovere, segno di capacità e coscienza di dove poter spingere dove serve in bilanciamento con segmenti più possenti ma non meno letali.
Qui la carne al fuoco è tanta, il trio sa dove colpire e fa bene il suo lavoro, gli amanti del genere apprezzeranno sicuramente.
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