Con una produzione estremamente rarefatta ( il precedente lavoro è del 2019 e quello prima addirittura del 1992 ), tornano ad affacciarsi sul mercato discografico gli americani Exhorder fautori, per chi non lo sapesse, di un groove-Thrash metal.
Debitori verso i Pantera, i Nostri riescono a modernizzare il loro sound rendendolo potente, secco e assolutamente speculare al genere con tracce che risultano ficcanti fin dall'iniziale "
Wrath Of Prophecies" - un assalto all'arma bianca che non fa prigionieri - passando per altri proiettili quali la cadenzata "
Under The Gaslight", gli
Exhorder fanno quasi "tenerezza" nel loro tentativo di tenere vivo un genere che ha avuto il suo apice nei '90 e che poi si è dissolto progressivamente lasciando a pochi eletti ( su tutti i seminali Soulfly ) il compito di preservarne il ricordo. Ben inteso, gli americani sanno il fatto loro e padroneggiano la materia sporcandola con iniezioni di punk and roll ("
Forever And Beyon Despair", "
Divide And Conquer"), di speed metal ("
Year Of The Goat") o con accenni quasi doom ( la cadenzata"
The Tale Of Unsound Minds"), mentre la lunga e pachidermica titletrack si muove su una suggestiva liturgia canoro/musicale dalle forti tinte inequivocabilmente doom.
L'album è ben suonato e prodotto, la copertina ad opera di Travis Smith (KATATONIA, OPETH) da un senso di angoscia che ben rispecchia il suono del gruppo che è spesso cupo ed opprimente.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?