Secondo disco per i polacchi Decapitated, che già con il primo album "Winds Of Creation" avevano destato un'ottima impressione tra gli addetti ai lavori. "Nihility" prosegue l'evoluzione del loro sound, basato su un devastante brutal death metal di chiara derivazione americana, affinandone ulteriormente le caratteristiche peculiari e dando ancora maggior risalto alle non indifferenti doti tecniche dei quattro giovanissimi musicisti. Le otto mazzate sanguinarie qui presenti rappresentano molto probabilmente la miglior interpretazione odierna della pesante eredità stilistica lasciata dai mostri sacri del genere, i sempre presenti Suffocation, anche se adesso tali influenze si mescolano in maniera più armonica con alcune sonorità care ai Cannibal Corpse del periodo Chris Barnes. Assolutamente di rilievo la performance di Vitek alla batteria, un autentico schiacciasassi settato a velocità disumane che però non disdegna qualche gustoso inserto a spezzare efficacemente la furia indiavolata del suo drumming, monolitica base portante di un massiccio wall of sound costruito sulle chitarre di Vogg, anch'esse tanto brutali nelle ritmiche quanto raffinate nei (rari) momenti di assolo. Una produzione leggermente meno compressa e più pulita rispetto agli esordi danno il tocco finale ad un album che brilla per la sua freschezza compositiva e che si candida a pieno titolo come una delle uscite di maggior spicco nell'ambito estremo targata 2002. Per gli amanti del genere un must!
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?