Copertina 6

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:43 min.
Etichetta:Northern Silence Productions

Tracklist

  1. TO THE EASTERN LANDS
  2. SONS OF THE SUN
  3. STORM OF AN ANCIENT AGE
  4. THE HERMIT AWAKENS
  5. BENELIOR'S BETRAYEL
  6. BATTLE FOR THERALLAS
  7. THE RISE OF A SOVEREIGN

Line up

  • Aleevok : all instruments, vocals
  • Charlie Videau : drums

Voto medio utenti

Potrei e vorrei accanirmi con disprezzo e 'male parole' nei confronti di Belore, ma poi a cosa servirebbe ? Servirebbe a sfogare il mio malessere accumulato nello sprecare tempo per ascoltare questa roba, ma il tempo nessuno me lo restituirebbe, mentre il mio metal preferito nessuno me lo potrà mai togliere … resta il fatto che ho veramente mal digerito l'ascolto di 'Eastern Tales' (che titolo di m*r*a) primo perché per amor di semplicità lo inseriamo nel filone 'estremo', come atmospheric black metal e poi perché a me questa rivisitazione in 'stampo cinematografico' dei Summoning non mi ha mai convinto più di tanto … ma andiamo con ordine, in principio erano i Summoning, non cosi' forse é un po' troppo (anche se assolutamente corretto …) … accorciamo un po' la genesi e diciamo semplicemente che da quando Lustre e soprattutto Elderwind (con il debut del 2012 'Волшебство живой природы' ) hanno dato alle stampe i loro lavori, una pleteora di gruppetti e vili copiatori si sono lanciati sulla scia del giusto riconoscimento che le bands madri stavano avendo … come spesso accade pero', alla genuinità iniziale della proposta, ne é presto seguita l'ammucchiata dei senza arte che hanno solamente ingrossato le fila del movimento svilendone il valore artistico … Da che parte catalogo i Belore, two pieces francese, credo sia facile da capire, infatti nei loro lavori passati e nel qui presente 'Eastern Tales' trovo tutto quanto non mi piace di questa 'deriva'... Prendiamo 'Sons Of The Sun' , alcuni intermezzi vogliono essere grandiosi e cinematografici , hollywoodiani dicono quelli bravi, ma per me mancano completamente di grandiosità, profondità eco e potenza, una fiera del vorrei ma non posso … 'Storm Of An Ancient Age' e 'The Hermit Awakens' sono dei pezzi abbastanzi simili, dove tastiere eteree, flauti incantati e voci pulite cercano di creare quelle atmosfere sospese da felice medioevo con unicorni arcobaleno che scorrazzano felici , ma la puzza di falso, plasitifcato e forzato si sente da lontano ... Durante tutta la durata dell'album sembra di ascoltare gli intermezzi dei peggiori Rhapsody (con o senza fire ... ), quelli più pacchiani e pesanti da sopportare, che ogni tanto ci buttano sopra un po' di voce 'sporche' tanto perché si deve … forse sono stato un po' severo con Belore e gli amanti più sdolcinati del genere troveranno gli arcobaleno che vogliono in queste note ed é per questo che almeno la sufficienza la strappano, ma mai come in questo caso, spero che l'album rimanga solo per una ristrettissima cerchia di metalheads petalosi...

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