Se fino a ieri, in ambito estremo, abbiamo associato la Nuova Zelanda agli
Ulcerate, da oggi sarà bene aggiungerci anche il nome degli
Heresiarch, che dopo il debut del 2017
'Death Ordinance' , si riconfermano con il nuovo
'Edifice' … sette lunghi anni sono passati da quella bomba sonora che ce li aveva fatti conoscere e il tempo non é passato certo invano, infatti
'Edifice' ci ripropone la band di Wellington in splendida forma... all'indomani dell'esordio é stata completamente rivoluzionata la sessione ritmica che vede oggi
H.G. (drums) e
W.B. (bass) alle prese con ritmiche feroci, rallentamenti repentini e ripartenze devastanti , certamente non una novità in seno alla band, ma la qualità eccelsa dei due é senz'altro un punto a favore delle nuove composizioni. Come avrete intuito
'Edifice' é un album che non si discosta molto da quanto fatto in passato (anche se qui il minutaggio delle singole canzoni é mediamente più alto) e sinceramente mi sento di appoggiare in pieno questa scelta, perche i brani qui proposti sono tutti, e sottolineo tutti, doverosi di un ascolto e qualitativamente 'importanti'. Se vogliamo essere più precisi e 'meticolisi' possiamo dire che é la produzione dell'album la vera 'novità', infatti rispetto al passato ci troviamo di fronte ad un assalto sonoro, più rifinito, più preciso e più 'mirato'. Insomma la scelta di dare una ripulita al chaos (organizzato) di
'Death Ordinance' ha immesso più dinamicità e potenza al tempo stesso, creando qualcosa di ancora più mostruoso e professionale. I sei minuti abbondanti della doppietta centrale
'Tides Of Regression' e
'A World Lit Only By Fire' sono a testimoniare un lavoro certosino e raffinato in sede di songwriting, con una continua ricerca osmotica tra potenza, brutalità e velocità, non disdegnando affatto improvvisi rallentamenti sempre supportati da un incessante lavoro e intreccio chitarristico da applausi. Molto buoni anche i solos, che non essendo mai eccessivi o preponderanti, costituiscono veramente un plus. I brani, come detto, sono tutti degni d'attenzione, ma la mia preferenza va senza dubbio alla conclusiva
'Militate Phyrric Collapse' dove per oltre 7 minuti si é risucchiati in un vortice di brutalità pura da cui é impossibile uscire vivi... Vista la qualità del debut non possiamo certo parlare di
Heresiarch come di una sorpresa, ma da oggi in poi possiamo passarli nella categoria 'solide realtà' . Devastazione totale !
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