Dawn of a Dark Age - Le Forche Caudine 321 A.C - 2021 D.C.

Copertina 8

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2021
Durata:39 min.
Etichetta:Antiq Records

Tracklist

  1. LE FORCHE CAUDINE - ATTO I
  2. LE FORCHE CAUDINE - ATTO II

Line up

  • Vittorio Sabelli: clarinet, bass clarinet, guitars, bass, keyboards, narration
  • Emanuele Prandoni: vocals, drums

Voto medio utenti

"Nel 321 a.C. Roma subì la più grande umiliazione della sua gloriosa storia. Alle Forche Caudine i Sanniti guidati dall’embratur Gaio Ponzio Telesino costrinsero 16.000 legionari a passare sotto il giogo di lance. Spogliati e disonorati non solo dell’orgoglio tornarono a Roma senza armi e cavalli, e da allora i Consoli promisero lo sterminio di tutta la genia Sannita…"


Per una volta parto dalla fine: applausi a scena aperta.
"Le Forche Caudine 321 A.C - 2021 D.C.", nuovo lavoro dei Dawn of a Dark Age, è, infatti, un lavoro strepitoso.
Non solo strepitoso, tra l'altro, ma davvero difficile da inquadrare in un senso solo, tanta e tale la ricchezza di Musica in esso contenuto.
Vittorio Sabelli, poli strumentista di estrazione jazz, dimostra, ancora una volta, cosa voglia dire raccontare in musica una storia facendocene vivere ogni dettaglio, ogni inflessione, ogni umore attraverso un mix, ed una alternanza, di generi che si fondono, si intersecano e descrivono traiettorie fortemente epiche, dallo spirito battagliero ed "antico", all'interno delle quali il black metal di base si arricchisce, enormemente, di un magma ribollente di influenze diverse: metal classico, intarsi folk, interludi teatrali, inusuali strumenti come clarinetto, viola e trombone, che, notizia delle notizie, non sono usati, perdonatemi il francesismo, alla cazzo, ma costituiscono proprio l'anima di una proposta sonora lontanissima dalla massa, davvero elitaria e, soprattutto, fortemente italica in ogni minimo anfratto.
Spesso il termine Avant-garde Black Metal viene usato a sproposito, oppure si esaurisce nella sola immagine dei musicisti coinvolti che giocano a fare i buffoni: qui, invece, l'avanguardia permea l'opera musicale (perché di questo si tratta) in maniera sprofonda e le da una vivacità ed una freschezza davvero rare da riscontrare in giro.

Non si preoccupino gli amanti dell'estremo: "Le Forche Caudine 321 A.C - 2021 D.C." sa essere violentissimo quando il momento lo richiede, strumenti e voci diventano devastanti, e resta, in ogni caso, un album fieramente metal nel quale si riesce a vivere l'epicità dei due lunghissimi brani che lo compongono senza che, nemmeno per un secondo, ci si trovi al cospetto di una nota fuori posto o di velleità innovative risibili che niente avrebbero a che fare con la nostra musica preferita.
I Dawn of a Dark Age, a mio modesto parere, scrivono il loro capolavoro definitivo, frutto di una evoluzione costante che, album dopo album, ha portato il gruppo verso lidi quasi inimmaginabili ad inizio carriera, lidi di pura eccellenza e di pura emozione che solo la musica scritta, e suonata, con l'animo può aspirare a raggiungere, sublimando, occorre sottolinearlo, un pezzo di storia (particolarmente caro al molisano Sabelli) della nostra meravigliosa Madre Patria che, mai come in questa occasione, deve essere orgogliosa di aver dato i natali ad un artista in grado regalarci un lavoro di questa levatura e classe.

Come dicevo all'inizio: applausi a scena aperta.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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