Se vi piace il death metal di matrice old school, diciamo un buon mix tra
Benediction,
Bolt Thrower e
Autopsy (ovviamente trattandosi di una band americana) buttatevi a capofitto su questo terzo atto della saga a nome
Necrot, anzi se per caso non conoscete la band, ma amate il suddetto genere, prendete direttamente la loro discografia (questo é il terzo album) e godetene appieno. Non essendo io un fanatico dell'originalità, mi limito solo a mettervi in guardia sulla sua TOTALE mancanza, percio' se cio' non vi disturba troverete di che divertirvi in questi setti pezzi, alternando l'ascolto tra headbanging, solos (un po' sconclusionati) e improvvisi inserti thrash, passerete 40' di sano divertimento … Se siete dei 'San Tommaso' e l'acquisto a scatola chiusa non é nelle vostre corde, vi basterà ascoltare
'Dead Memories' per usufruire di un vero riassunto qualitativo di
'Lifeless Birth' , tra influenze slayerani neanche troppo nascoste, vocione roco ma dinamico e non disturbante, cambi di tempo improvvisi e quel piacevole alone di già sentito, avrete tutto quanto potrete poi trovar diluito nelle restanti tracce, dove la conclusiva
'The Curse' dimostra , ancora una volta e ancor meglio, che nonostante il terzetto si sforzi di voler tentare di 'evolversi' e 'complicare' la propria musica (il pezzo dura oltre 8 minuti) , alla fine della fiera, la sostanza della loro musica é racchiusa in quelle influenze citate in apertura …
'Lifeless Birth' é un disco di old school death metal, fatto da fans del genere per soli fans del genere, prendere o lasciare ...
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