Al loro primo demo, i
MayDie si lanciano sugli impervi e scoscesi (per quanto largamente battuti) sentieri del Death Metal.
Formatisi solo da poco più di un anno, sono ovviamente diverse le ingenuità che emergono da questo lavoro, ma vengono compensate dall'energia messa in campo dai cinque musicisti, che però in diversi momenti perdono un po' il bandolo della matassa, ritorcendosi su passaggi confusi e poco fluidi, forse correlati alla definizione che il gruppo piemontese ha adottato nella biografia che accompagna il CD: "progressive Death Metal con molti spunti melodici". Non aiutano nemmeno nel caratterizzare le singole canzoni, diciamo che si distinguono un po' di più dalle altre la conclusiva e sofferente titletrack, e "Disharmony" per quelle aperture aggressive in screaming vocals, ad opera, almeno credo, del chitarrista Gabry.
Positiva in ogni caso la prestazione del cantante Ronny ma anche dei due chitarristi, che si tengono a distanza dalle tentazioni alla Stromblad/Sundin, sebbene poi gli intrecci su "Disharmony" o "Where I Lie" possano ricordare quelli dei Dark Tranquillity.
Ben fatto l'artwork (non guasta mai...) che riporta anche i testi, non troppo originali però, delle quattro canzoni (già, dimenticavo: "Introspective" è un'introduzione strumentale) incluse sul demo, che si giovano di una discreta resa sonora.
Non un inizio con il botto, ma i presupposti messi in campo, lasciano ben sperare.
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