Darkthrone - It Beckons Us All.......

Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2024
Durata:43 min.
Etichetta:Peaceville Records

Tracklist

  1. HOWLING PRIMITIVE COLONIES
  2. EON 3
  3. BLACK DAWN AFFILIATION
  4. AND IN THAT MOMENT I KNEW THE ANSWER
  5. THE BIRD PEOPLE OF NORDLAND
  6. THE HEAVY LAND
  7. THE LONE PINES OF THE LOST PLANET

Line up

  • Gylve "Fenriz" Nagell: drums, vocals, bass
  • Ted "Nocturno Culto" Skjellum: guitars, vocals, bass

Voto medio utenti

Come in televisione arriva a cadenza il Grande Fratello, così arriva il parto artistico dei norvegesi.
Se cercate novità e soprattutto un ritorno alle atmosfere sinistre del black metal che fu statene al largo, perché il dinamico duo si è ormai stufato e sta da un po' di tempo andando a ritroso verso i propri miti musicali od omaggiando l’heavy metal primigenio.
Anche questo ultimo album ha i soliti rimandi ai Celtic Frost come nell’opener “Howling primitive colonies” oppure in “Black dawn affiliation” con un bel lavoro di chitarre a dire la verità.
In “Eon 3” si sentono echi thrash con una voce pulita piena di eco e molto sullo sfondo a rendere un’atmosfera oscura.
La strumentale “And in that moment i knew the answer” omaggia il doom metal classico con un bel solo corto ma efficace; all’interno ci sono anche delle tastiere che danno un tocco più epico al tutto.
L’ultimo brano è il più lungo ma dove l’omaggio all’heavy metal tout court è ben chiaro fin dall’arpeggio iniziale che si infrange su una base lenta ed epicheggiante.
Le vocals sporcate sono un tratto distintivo e si nota la volontà della coppia di far capire il loro amore per un’epoca chiusa da tempo ma che nei loro cuori è viva e pulsante.
Citando la band che dichiara che loro non sanno più che genere fanno ma sicuramente è metal, “senzadubbiamente” direbbe Cetto Laqualunque; lavoro consigliato a chi segue il nuovo corso dei nostri ed apprezza l’amore verso il metal anni ottantiano.


Recensione a cura di Matteo Mapelli
Buon ritorno.

Ottimo lavoro e se vi interessano gli anni 80 e il metal primordiale, lo apprezzerete senza dubbio. Tra le influenze ci ho sentito molto anche i Voivod oltre che ai citati Celtic Frost.

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