Copertina 5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2024
Durata:48 min.
Etichetta:AFM Records

Tracklist

  1. NEXUS INFERIS
  2. THE BLOSSOM OF MY HATE
  3. VOICES FROM THE OTHER SIDE
  4. SAVIOURS OF THE DAMNED
  5. WAKE THE NIGHT
  6. ENCRYPTED
  7. INCANDESCENT
  8. WHITE LINES
  9. BORDERLINES
  10. ETERNAL WINTER (2023 VERSION)

Line up

  • Yves Campion: bass
  • Franck Milleliri: guitars
  • Matt Asselberghs: guitars
  • Niels Quiais: drums
  • Barbara Mogore: vocals

Voto medio utenti

Dodici dischi sono parecchi, soprattutto per una band come i Nightmare, francesi, attiva sin dal 1979 sulla scena e che, dopo aver pubblicato due album a metà anni 80', si è sciolta per poi riformarsi nel 1999 incanalandone poi uno dopo l'altro, trovando nella AFM Records l'etichetta discografica su cui poter contare, sin dal 2009 ormai. Il problema principale del gruppo però, è stato quello di tornare on stage con una proposta musicale molto più massiccia, il che certamente non è un difetto, ma lo diventa quando la stragrande parte delle canzoni che vengono date al pubblico non riesce a distinguersi l'una dall'altra. Non è un discorso legato nè ai vari cambi di formazione, legate in particolare ai/alle cantanti/e che si sono avvicendati negli anni, e neanche a un decadimento del songwriting, ma proprio nel continuare assiduamente a credere che ciò che si suona possa essere variegato, interessare, o comunque durare nel breve termine, riuscendo a passare le due settimane nel lettore e riuscendo comunque a rimanere in testa. Parlavo di cantanti che nella lunga storia dei Nightmare si sono succeduti e, anche in questo caso, la qui presente Barbara Mogore è alla sua prima prova con la band, dove comunque riesce a dare il suo meglio, non salvando però dall'altra parte tutto ciò che rimane.

Immagine

[Band photo provided by AFM Records for free promotional use. Copryright @Cyril Berkane]

'Encrypted' segue a ruota tutto ciò che era già presente nelle precedenti release, ossia riff heavy/power metal di stampo moderno (come si possono trovare in band come Sinner, Primal Fear, Victory, Herman Frank e continuando..), prendo ad esempio 'Voices From The Other Side', che in aggiunta a un'atmosfera generalmente oscura, dove non c'è spazio per ritornelli ariosi, completa il quadro del disco. Come detto ampiamente però, la questione è che per quanto si possa indurire il proprio sound, questo non comporta un innalzamento della qualità, ancor meno se così, di botto, si sceglie di buttarci dentro strofe death metal che nulla ci prendono con il resto ('Incandescent', o 'The Blossom Of My Hate' che sembra un pezzo degli Arch Enemy attuali). Le canzoni scorrono certo, senza allungamenti di qualunque sorta, ma si arriva a chiedersi se questa immediatezza e fluidità nell'ascolto sia una conseguenza di una buona musica, o di un alone di anonimato che regna supremo per quasi tutta la durata dato che, per fortuna, una 'Wake The Night' o una 'Borderlines' riescono a riportare per un breve periodo i binari a posto, con un heavy metal molto meno fintamente aggressivo.

Poche occasioni che però non risollevano il risultato finale di un disco il più delle volte spento, senza picchi e che, una volta terminato, lascerà poco o nulla. Mi verrebbe da dire che il successivo sarà meglio, ma se l'andazzo da più di venti anni è questo, c'è poco da sperare.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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