Symphonic/Power metal quello che emerge dalle quattro tracce presenti su "Innocent Dream", demo d'esordio per i
Winter Haze, giovane band caratterizzata dalla voce di Giorgia Marra. Un binomio, quello del genere proposto e della presenza femminile dietro al microfono, che potrebbe far pensare a (gli ennesimi...) emuli di bands come Nightwish, Epica, After Forever. E, infatti, qualche passaggio vocale (vedi "Innocent Dream" o la conclusiva "Neverland"), come anche qualche vocalizzo qua e la, accentuano il paragone con i gruppi appena citati, sebbene rispetto alla band finlandese ed alle due olandesi, i nostri connazionali mostrino di avere i piedi ben saldi in Italia, legati a quel Power Metal che spazia in un range che va dagli Skylark ai Vision Divine.
Discrete le individualità, Marra alla voce e Stefano Bottarelli alle tastiere (forse insiste un po' troppo sul pianoforte), con l'attenzione che va indirizzata sopratutto sull'ottimo lavoro alla chitarra da parte di Raffaele Albanese.
Ancora un po' acerbi e derivativi, i Winter Haze mostrano il proprio lato migliore quando fanno convivere ritmi veloci e spunti melodici, come nel caso di "White Witch", mentre non ottengono gli stessi risultati con la lenta ed atmosferica "From Here to Eternity" ma nemmeno con "Neverland", la canzone più sostenuta del demo ma anche (e forse proprio per questo) la più confusa.
Il primo passo è fatto, ora bisogna pensare, e lavorare per i prossimi.
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