A ben 10 anni dall'ultima capatina in studio, torna
Sebastian sonoioilverocantantedegliSkidRowperchèglialtrinonvoglionofarelareunionconme? Bach, con un bel disco nuovo di zecca dal titolo "
Child Within the Man", benedetto da una delle copertine più brutte che i miei occhi abbiano visto dal lontano 1714. Recultati così tre assi del session playing come
Devin Bronson (Avril Lavigne),
Todd Kerns (Slash) e
Jeremy Colson (Steve Vai), il buon Seb ci regala una manciata di songs che fanno proprio il verso ai primi album degli Skids, con l'unica differenza nell'accordatura delle chitarre, decisamente ribassata. Il risultato è molto piacevole, e la maggior parte delle songs funziona a meraviglia; cito a caso: il primo singolo "
Everybody Bleeds", una carichissima "
Freedom" con guest solo di John 5, "
What do I got to Lose?" o la divertentissima "
F.U." . Il tiro di questo album è veramente bello peso, tanto che possiamo tranquillamente collocarlo alle soglie dell'heavy metal, e la media qualitativa è più che buona, con musicisti all'altezza e un Seb perfettamente in voce. Al di là delle tonnellate di gossip, insomma, Sebastian Bach ha un nome e una dignità artistica che possono tranquillamente vivere senza continuare ad elemosinare un segno benevolo dalla ex band madre. Se solo quel bambino dentro l'uomo crescesse un attimo...
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